Territorio
Nascono nuovi comitati ad Assisi: dopo quello per il centro storico, prende vita anche quello per la zona di Porta Nuova, un gruppo spontaneo di residenti che hanno l'obiettivo di preservare la qualità e l'armonia di una delle aree più sensibili dell'ingresso orientale della città e di promuovere un confronto trasparente sul progetto dei nuovi ascensori.
In questo caso a sollevare le perplessità è il progetto dei due ascensori, illustrato in via “riservata” al comitato dall'assessore Francesca Corazzi e dal sindaco Valter Stoppini, in attesa dell'incontro di lunedì 15 dicembre alle 18 a Palazzo Bonacquisti con la cittadinanza, per lavori da due milioni di euro che dovrebbero risolvere in via definitiva il problema della scala mobile. L'infrastruttura ha funzionato a singhiozzo negli ultimi anni: il suo fine vita tecnico era fissato nel 2016 e da allora è stata aggiustata diverse volte, è stata chiusa in via precauzionale a fine luglio e ora sarà definitivamente pensionata grazie ai due ascensori.
“Dal 1913 non si assisteva ad una costruzione così fisicamente prossima alla cittadella antica. Non si può negare che il nuovo e il vecchio possano coesistere, vi sono esempi di grande valore architettonico a testimonianza. Ma vi sono numeri impressionanti di fallimenti a prova contraria” spiegano i promotori del comitato, chiedendo per esempio “cosa ne sarà della Montagnola e del piazzale ottocentesco” nello slargo di Largo Properzio. Il comitato premette “di non essere contro qualcuno né contro qualcosa, ma di voler aprire uno spazio di dialogo civile tra cittadini, amministrazione comunale e istituzioni competenti. L'intento è semplice: assicurare che ogni intervento urbanistico o infrastrutturale rispetti la storia, il paesaggio e l'identità della città, e che le scelte siano condivise in un quadro partecipativo. Nei giorni scorsi alcuni membri del comitato hanno incontrato l'assessora ai Lavori pubblici Francesca Corazzi e il sindaco Valter Stoppini, ricevendo i primi rendering del progetto, ancora però non del tutto chiaro.
Il comitato ha inoltre ricordato di aver già scritto alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, chiedendo chiarimenti e documentazione completa. Ad oggi, però, non è ancora arrivata una risposta. Assisi vive nel suo equilibrio tra storia e futuro. Per questo ogni scelta richiede cura, ascolto e partecipazione. Il nostro comitato nasce per contribuire, non per contrapporsi”, concludono i promotori, invitando tutti i cittadini interessati a seguire gli sviluppi e a partecipare al percorso di ascolto e valutazione del progetto. Di questo si parlerà come detto lunedì alle 18 con Stoppini e Corazzi, con la presidente Stefania Proietti, il dirigente ai lavori pubblici Matteo Castigliego, Tito Berti Nulli di Sintagma Srl e Francesca Valentini della Sopritendenza.
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