Il rosone ricostruito torna sulla facciata della basilica di Sant'Eutizio: il primo tassello della rinascita dell'abbazia di Preci

È stato svelato il rosone ricostruito sulla facciata della chiesa abbazia di Sant'Eutizio a Preci. Nella mattina di venerdì 12 dicembre si è tenuta la cerimonia di presentazione del primo tassello fondamentale del cantiere relativo alla ricostruzione, pezzo su pezzo, del complesso monastico in Valnerina, distrutto dal terremoto del 2016.

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È stato riposizionato il rosone sulla facciata della chiesa di Sant'Eutizio, ricostruito pezzo su pezzo (come il resto della facciata crollata 9 anni fa) dalle tre ditte umbre - C.E.S.A., TecnoStrade e Lunghi - che stanno lavorando nel cantiere.

Soddisfazione di tutti i presenti, tra cui l'arcivescovo della diocesi di Spoleto-Norcia Renato Boccardo, il consigliere comunale Nicolas Giordani - che ha portato i saluti dell'amministrazione, la quale ha definito questo giorno come un "momento di orgoglio per la comunità preciana" - le ditte esecutrici dei lavori, le maestranze e la Soprintendenza ai beni archeologici paesaggistici architettonici dell'Umbria.

Il cantiere si conferma un'eccellenza unica nella precisione, nella ricostruzione e nel recupero dei materiali rovinosamente franati nel 2016.