Cucina italiana patrimonio Unesco, la Regione stanzia i fondi per promuovere i prodotti umbri. Meloni: "Apriamo anche un nuovo bando per il 2026"

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell'assessora alle Politiche agricole Simona Meloni, la delibera che aumenta la dotazione finanziaria dell'intervento SRG10 "Promozione dei prodotti di qualità". Grazie a questo incremento sarà possibile finanziare integralmente tutte le domande ammissibili del bando 2025 e attivare un nuovo avviso per l'annualità 2026.

L'extra-budget deriva dall'emendamento n. 5 del Piano strategico nazionale della PAC, approvato dalla Commissione europea, che assegna all'Umbria ulteriori 2.240.000 euro destinati proprio all'intervento SRG10. L'interesse delle imprese del territorio aveva portato all'esaurimento della dotazione iniziale prevista per il 2025. Con il nuovo stanziamento la Regione coprirà interamente le domande già approvate (744.781 euro) e utilizzerà la parte residua – 1.495.218 euro, più le economie già accertate e quelle che saranno rilevate in seguito – per il bando 2026.

"La designazione all'unanimità della cucina italiana come patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO, riunito a New Delhi, conferma quanto il nostro sistema agroalimentare rappresenti un elemento identitario e un asset competitivo - ha commentato l'assessora Meloni. - La nostra cucina nasce da filiere agricole che coniugano qualità, sostenibilità e saperi custoditi nei territori. L'Umbria contribuisce in modo significativo a questo patrimonio attraverso le sue produzioni d'eccellenza".

L'assessora ha sottolineato la forte adesione delle imprese umbre ai bandi SRG10: "L'aumento delle risorse ci permette di rispondere integralmente alla domanda del 2025 e di garantire continuità nel 2026. Promuovere i nostri prodotti significa valorizzare il lavoro delle aziende, rafforzare la loro presenza sui mercati e consolidare la reputazione dell'Umbria a livello nazionale e internazionale". Meloni ha inoltre evidenziato il ruolo della Regione nell'accompagnare i sistemi produttivi verso mercati sempre più attenti alla tracciabilità e alla qualità: "Il sostegno alla promozione non è una misura accessoria, ma un fattore essenziale per consolidare il posizionamento delle nostre eccellenze".