Mercoledì 10 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Gubbio

Ristorante La Cia, l'esperienza di cenare tra le luci dell'Albero di Natale più grande del mondo

Lo chef Paolo Pascolini: "Da quassù ogni piatto ha un sapore diverso"

Claudia Boccucci

10 Dicembre 2025, 18:13

Ristorante La Cia, l'esperienza di cenare tra le luci dell'Albero di Natale più grande del mondo

Ristorante La Cia

L'albero visto da fuori regala già di per sé uno spettacolo senza precedenti, ma se si sale lungo le strade del monte Ingino, fino a raggiungere la Basilica di S. Ubaldo, l'atmosfera diventa surreale. Ed è proprio qui, tra gli imponenti alberi colorati, che è possibile cenare nell'unico ristorante incastonato tra le oltre 400 luci dell'Albero di Natale più grande del mondo, acceso – come tradizione vuole - proprio lo scorso 7 dicembre.

A guidare il ristorante La Cia è lo chef Paolo Pascolini, che da più di vent'anni accoglie visitatori e turisti da tutto il mondo, con l'obiettivo di sorprendere il palato con i sapori natalizi della tradizione eugubina. Cucinando tra le immense vetrate che riflettono ogni sfumatura di colore, lo chef propone piatti contemporanei ma sempre fedeli alle antiche ricette del territorio. Ed è lasciandosi ispirare dall'affascinante gioco di luci, che nasce il menù perfetto per chi vuole portarsi a casa un ricordo indelebile.



Ai commensali che salgono fin quassù per godere di una cena sospesa tra le luci dell'Albero, lo chef consiglia i cappellacci ripieni di friccò di pollo, conditi con il tipico sugo e serviti con un crumble di "crescia" tradizionale. "Una ricetta che ho immaginato solo dopo la mia partecipazione al programma '4 Ristoranti' nel 2022. Sono convinto che avrei sbalordito chiunque con questa portata che coniuga uno dei piatti più identitari del nostro territorio con l'arte della pasta fatta a mano".

"La vista in questo periodo regala un'esperienza culinaria ancora più autentica", spiega lo chef. Il ricordo più forte resta però quello del 2003, la sua prima accensione vissuta dalla sala: "Stavo preparando una cena aziendale, fuori era ancora buio. Il ristorante si affaccia sulla cornice verde dell'ultimo ramo e quando le luci si sono accese ho provato un'emozione fortissima. Ancora oggi, ogni 7 dicembre, rivivo le stesse sensazioni".

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie