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FOLIGNO

Tassa di Soggiorno, Baldassarri di Federalberghi sull'introduzione dell'imposta: "Il problema sono le tariffe"

09 Dicembre 2025, 12:19

Tassa di Soggiorno, Baldassarri di Federalberghi sull'introduzione dell'imposta: "Il problema sono le tariffe"

All’indomani della decisione del consiglio comunale di applicare la tassa di soggiorno anche alle strutture ricettive di Foligno, restano le perplessità degli albergatori.

“Siamo contrari, ma dobbiamo accettarla perché è una tassa ormai applicata in molte parti e cerchiamo di capire le logiche che ci sono state spiegate”, ha commentato Marco Baldassarri, referente per Foligno di Federalberghi Umbria “anche se”, ha proseguito “il problema sono le tariffe”.

Non solo benefici ma anche qualche ipotesi di rischio per il mercato locale, rischi che ovviamente varieranno in base alla misura delle tariffe. “Durante alcuni incontri con assessori e dirigenti comunali abbiamo dato delle indicazioni sulle modalità di applicazione della tassa, non si può pensare che affittacamere o alberghi a una stella paghino il 10% del valore della camera in tassa di soggiorno”, ha commentato Baldassarri in attesa che il Comune definisca e confermi i dettagli.

La paura per il referente degli albergatori folignati è che l’eventuale incongruità dell’imposta possa causare conseguenze importanti tra cui stimolare fenomeni di evasione fiscale e la “perdita di competitività rispetto ad altri comuni”, ha proseguito Baldassarri.

E mentre il 2026 si prepara a scorrere via con tranquillità è dal 2027 che si dovranno fare i conti con i risultati della nuova imposta. “Il Comune ci ha rassicurato sul fatto che tutte le prenotazioni che riceveremo prima della data di entrata in vigore della tassa e quindi primo aprile 2026, dovranno essere esenti”, ha spiegato Baldassarri fiducioso anche di un anno che si chiuderà senza particolari criticità grazie agli eventi giubilari e dall’ottavo centenario della morte di San Francesco.

Ma Federalberghi chiede anche più controlli, “l’evidenza, nonostante l’introduzione del Cin, codice identificativo nazionale, è che ad oggi mancano controlli seri che devono invece essere un presidio per l’applicazione della tassa a tutti e non solo ad alcuni”, ha commentato Baldassarri.


- Qual è il momento dell’anno in cui Foligno è davvero meta di turisti e cosa andrebbe migliorato degli eventi della nostra città?

Senza dubbio l’Infiorata di Spello. Quello è l’evento che riempie le strutture e alle tariffe più alte, ancor più della Pasqua. La maggior parte degli eventi stanno perdendo appeal a livello turistico. Sono eventi per escursionisti, alias eventi che portano persone a venire a Foligno e ripartire in giornata o per la cittadinanza.


- Come sta andando il trend degli ultimi mesi del 2025?

Siamo classificati quarti come comprensorio. Sicuramente dovremmo valutare di modificare la durata della tassa che ad oggi pare essere a quattro giorni ma non è un caso che un territorio come il Trasimeno abbia deciso di abbassare la durata da cinque giorni a tre giorni per invogliare i turisti a fermarsi di più. I nostri dati sulla permanenza media infatti vanno da 1,7 a 2,1 giorni per le strutture alberghiere e aumenta a quasi 3,8 per extra alberghiero. Bisogna comunque capire che non possiamo paragonarci a zone e comuni a forte vocazione turistica come per esempio Assisi.

- Però è innegabile che Foligno sia una città centrale, pianeggiante e funzionale; come si può sfruttar questo potenziale?
Dobbiamo essere bravi a vendere la nostra città come un luogo centrale e strategico da dove si può partire per andare per esempio nelle Marche al mare, a Roma, a Firenze, a Norcia e Cascia e cosi via e siamo noi a dover fornire una mappa interattiva ed una proposta di itinerario. In questo modo si riuscirebbe ad aumentare il flusso di turisti e visitatori creando un impatto positivo anche sul settore commerciale. Per fare questo occorre però avere appeal fornendo per prima cosa informazioni, facendo una comunicazione preventiva anche degli eventi a sei mesi per non basarci solo sui turisti last minute. E la comunicazione e lo scambio di informazioni è uno dei problemi seri che già abbiamo evidenziato al Comune.

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