Lunedì 08 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

TRASPORTI

La Regione lancia cinque richieste per aiutare i pendolari dell'Umbria

Già chiesto un incontro a Mit e Trenitalia. La testimonianza di un orvietano: "Incubo giornaliero"

Catia Turrioni

08 Dicembre 2025, 08:42

La Regione lancia cinque richieste per aiutare i pendolari dell'Umbria

L’Umbria pronta a una mobilitazione forte in difesa dei suoi pendolari. Cinque le richieste che saranno presentate a Mit e Trenitalia nell’ambito dell’incontro già richiesto dall’assessore Francesco De Rebotti: ripristino in direttissima dei treni 596 e 598, più carrozze e treni Duplex, rimborsi ai pendolari danneggiati, titolo di viaggio utilizzabile anche su altri treni e un riequilibrio tra treni “a mercato” e treni del servizio pubblico sulla Direttissima.

Il consigliere regionale Fabrizio Ricci (Avs) fa sua la battaglia portata avanti da De Rebotti e aggiunge: “In mancanza di ascolto si renderà necessaria una mobilitazione forte e la Regione farà certamente la sua parte”.

Il caso è esploso a seguito dei pesanti disagi verificatisi lunedì primo dicembre sulle linee ferroviarie che collegano l’Umbria alla Capitale. Durante la giornata, i ritardi dei treni si sono protratti fino al pomeriggio, culminando con un guasto alla linea che ha costretto tutti i treni umbri a essere deviati sulla linea lenta. Particolarmente significativo è stato il caso del Treno 4514 Roma-Foligno, che, dopo essere quasi giunto alla stazione di Orte, è stato riportato alla stazione Tiburtina, accumulando un ritardo di oltre tre ore. L’intera giornata è stata caratterizzata da caos e disagi che hanno messo a dura prova i pendolari.

Tra le tante segnalazioni arrivate in questi giorni c’è quella di Pasquale Di Paola, che parla di “una giornata da incubo”. Racconta di ritardi, attese snervanti e di “pendolari, molti dei quali orvietani, chiusi in un treno per ore senza ricevere un minimo di assistenza e di informazioni precise”. Non è andata meglio il giorno successivo - racconta ancora - con l’ennesimo inconveniente sulla linea che ha provocato una serie impressionante di disagi e ritardi.

Nella richiesta di incontro a Mit e Trenitalia, l’assessore De Rebotti aveva evidenziato come le condizioni attuali del trasporto ferroviario siano ormai insostenibili per gli utenti. “Pur riconoscendo che la situazione è influenzata dalle responsabilità in capo a diversi soggetti e dai lavori in corso nei cantieri finanziati con il Pnrr – è scritto nella Pec inviata dall’assessorato - Regione Umbria ritiene che il problema non possa essere considerato transitorio o irrilevante. La saturazione della linea direttissima, già nota da tempo, ha subito un’accelerazione che ha portato a una netta prevalenza dei servizi a mercato rispetto a quelli regionali e del servizio universale”.

La questione era stata anche oggetto di una interrogazione parlamentare urgente della deputata umbra del Movimento 5 stelle, Emma Pavanelli. “È una mortificazione quotidiana che non può più essere derubricata a semplice inconveniente tecnico”, aveva evidenziato nell’atto. “Una situazione inaccettabile”, per il segretario regionale del Pd Umbria Damiano Bernardini. “I cittadini e le cittadine della mia regione, i pendolari che ogni giorno si muovono per lavoro e studio verso la Capitale pretendono risposte chiare, impegni precisi dal governo - aveva evidenziato Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem - Io stessa ho presentato undici atti - tra emendamenti, ordini del giorno, interpellanze e interrogazioni, in Aula e in Commissione - nell’ultimo anno e mezzo per risolvere i problemi dei pendolari umbri”.

Intanto è stato programmato per venerdì dalla mezzanotte alle 21 uno sciopero nazionale del personale del gruppo FS, Trenitalia e Trenord.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie