Salto di qualità per la scuola: inaugurato il nuovo edificio del Polo tecnico Franchetti-Salviani

Una nuova scuola “sicura, moderna, accessibile e sostenibile”. Tutto questo è racchiuso nel nuovo edificio del Polo tecnico Franchetti-Salviani di via Rigucci che è stato inaugurato ieri mattina. L'opera, realizzata dalla Provincia di Perugia con il finanziamento dell'Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria e la collaborazione dell'Istituto tecnico Franchetti Salviani, è costata quasi cinque milioni di euro e si colloca all'interno di un piano più generale di riassetto dell'edilizia scolastica tifernate.

L'iter progettuale è iniziato dopo il sisma del 2016, con una struttura poi realizzata secondo criteri di sostenibilità ambientale, antisismici e flessibilità. Gli onori di casa li ha fatti la dirigente scolastica Valeria Vaccari: “Quella di oggi è una inaugurazione doverosa per far conoscere al territorio questa struttura che arricchisce l'offerta. Un nuovo ambiente bello, accogliente e luminoso per il benessere degli studenti. Complimenti all'impresa appaltatrice per il rigore e la precisione con cui ha svolto il proprio lavoro”. Il prefetto Zito ha poi continuato: “Una comunità è attrattiva se ha servizi, e con questa opera si offre ai ragazzi la possibilità di formarsi rimanendo sul territorio”.

Parole riprese anche da Gianluca Fagotti, dell'ufficio speciale ricostruzione: “In Umbria la metà dei finanziamenti della ricostruzione è destinata all'edilizia scolastica e alla sicurezza delle scuole, e per noi questo è motivo di orgoglio. La volontà della struttura commissariale è portare a considerare gli edifici scolastici strutture strategiche”.

Francesca Pasquino, consigliere regionale: “La scuola non è solo un luogo fisico ma crocevia di idee, sogni, futuro oltre che presente delle giovani generazioni. Questa struttura rappresenta un simbolo dell'impegno costante dell'amministrazione provinciale verso istruzione, sicurezza e benessere dei nostri ragazzi. Abbiamo voluto insieme costruire una scuola sicura, moderna, accessibile e sostenibile, progettata pensando ai ragazzi e adattata alle esigenze di formazione e inclusione. Una scuola così non deve essere considerata un privilegio, ma un diritto fondamentale”.

Intervento anche da Letizia Michelini, consigliere regionale: “Questa è un'idea di scuola che è capace di ripensarsi e modellarsi nel tempo a favore delle nuove generazioni. Nonostante il susseguirsi delle diverse amministrazioni provinciali e comunali c'è stata una grande capacità di programmazione e di visione unitaria”.

“Abbiamo bisogno di questa sinergia istituzionale - le ha fatto eco il presidente della Provincia Massimiliano Presciutti -. Siamo in un territorio dove ci sono rapporti istituzionali molto produttivi. Quando si apre una scuola è un giorno di festa. Restituiamo dignità ulteriore ad un istituto tecnico dove si formano figure professionali cardine per la nostra economia. Un grazie alla struttura tecnica della Provincia per la professionalità e lo spirito di servizio che sempre dimostra”.