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Attualità

Una raccolta fondi per Stefania Terrosi: il ricavato verrà devoluto al Centro antiviolenza

Verrà organizzata dalla famiglia della vittima dopo i funerali

Gabriele Burini

05 Dicembre 2025, 11:00

Una raccolta fondi per Stefania Terrosi: il ricavato verrà devoluto al Centro antiviolenza

La famiglia di Stefania Terrosi, uccisa sabato mattina dall’ex compagno con cui ancora conviveva e che poi si è suicidato sparandosi in bocca, onorerà la memoria della 59enne con una raccolta fondi in favore del Centro antiviolenza Maria Teresa Bricca di Città della Pieve. L’iniziativa verrà messa in campo nelle prossime settimane, dopo i funerali della donna.

Ieri pomeriggio è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Terrosi e su quello di Antonio Iacobellis dal medico legale Anna Maria Verdelli, incaricata dal pm di turno della procura di Perugia, Mara Pucci. Nelle prossime ore verrà rilasciato il nulla osta, con la salma che verrà riconsegnata alla famiglia che potrà così organizzare i funerali della donna, probabilmente tra sabato e lunedì. Il femminicidio-suicidio si è consumato sabato, in tarda mattinata, a Po' Bandino, frazione del comune di Città della Pieve, nella villetta di via Sardegna 17 dove Terrosi ancora conviveva con Iacobellis. Una relazione, però, arrivata ormai al capolinea. Tant’è che l’uomo aveva già iniziato a cercare una nuova abitazione, sempre nella zona.

L’ossessione nei confronti della 59enne però era cresciuta a dismisura nelle ultime due settimane. E quando sabato mattina il sottufficiale in quiescenza dell’Aeronautica militare ha inviato i messaggi in cui annunciava la sua intenzione sia a un ex collega - “Quando leggerai questo messaggio potrei non essere più su questa terra” - che al figlio di Terrosi - “Me ne vado, porto con me mamma così ti faccio un dispetto” - entrambi hanno subito pensato al peggio. L’ex militare ha avvisato subito i carabinieri, mentre il ragazzo si è precipitato direttamente sul posto, e al suo arrivo gli uomini della Compagnia di Città della Pieve, guidati dal capitano Riccardo Bevilacqua, erano già davanti all’ingresso della villetta. Una volta entrati, hanno fatto la macabra scoperta, con i cadaveri di Terrosi e Iacobellis a terra, affianco alla lunga lettera scritta dall’uomo in cui ha raccontato i motivi della crisi.

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