Piano d'azione disabilità, come sarà l'inclusione nei prossimi tre anni

“Il destino di tante persone con disabilità è al centro di questo palazzo. Non c’è altro Paese al mondo che porta il tema dell’inclusione al centro dei palazzi che rappresentano la politica del proprio Stato”. Così Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, ha introdotto - mercoledì 3 dicembre Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità - l’evento organizzato a Roma nel cortile d’onore di Palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio dei ministri dal 1961.
Un appuntamento incentrato sulla presentazione del nuovo Piano di azione nazionale per la promozione dei diritti delle persone con disabilità, approvato dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (OND).

Il piano 

“Un piano operativo e concreto che sarà una traccia da qui e per il futuro, a partire dal lavoro, tema fondamentale per la dignità e l’autonomia della persona, ma in ogni ambito della vita quotidiana. Abbiamo iniziato un percorso di cambiamento nel Paese, dettato dalla riforma sulla disabilità con un nuovo approccio alla presa in carico della persona sui territori, della ricomposizione delle risposte intorno ai bisogni, ma anche guidato dalla nuova prospettiva che stiamo promuovendo, per vedere in ciascuno le potenzialità, i talenti e le competenze. E ora proseguiamo con il nuovo Piano: le sfide sono sicuramente molte e il lavoro da fare è tanto, ma la riforma prosegue, abbiamo depositato il disegno di legge per il riconoscimento del caregiver familiare e a breve uscirà il bando Vita e opportunità da 380 milioni di euro che si rivolge agli enti del terzo settore per accompagnare il Progetto di vita. Continuiamo insieme per spingere il cambiamento, nella consapevolezza che la crescita economica e la coesione sociale del nostro Paese dipendono sempre di più dalla nostra capacità di non lasciare indietro nessuno” ha sottolineato il ministro Locatelli.

All’evento è intervenuto il vice presidente del Consiglio Matteo Salvini (“sono soddisfatto del lavoro fatto in questi tre anni, Alessandra ha questo ministero come vocazione non come lavoro”). Prima di lui anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè (“il valore di fare squadra è importante e il Governo lo ha capito, noi lavoriamo per un turismo per tutti”), il ministro della Sanità Orazio Schillaci (“il Piano arriva dopo un confronto ampio, per realizzare i sogni e i talenti di tutti”), il ministro per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati (“portiamo avanti il progetto Codice della disabilità per semplificare tutte le normative che appesantiscono i servizi per le persone con disabilità”), il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano (“il lavoro di Locatelli è condiviso da intero Governo in modo sostanziale e non solo di ascolto” sottolineando il successo del G7 svoltosi in Umbria e il fondo a sostegno dei caregiver), il sottosegretario di Stato all’Istruzione Paola Frassinetti, il segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri Carlo Deodato (“la sede istituzionale dell’evento dimostra attenzione del Governo alla disabilità, è un’occasione per ribadire l’impegno per l’inclusione”). Poi è toccato ai presidenti delle due federazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità, Vincenzo Falabella (FISH) e Nazaro Pagano (FAND) e – infine - Serafino Corti, coordinatore del Comitato tecnico scientifico dell’Ond, che ha spiegato il Piano d’azione nazionale valido per il prossimo triennio: “Rappresento 77 persone che hanno lavorato per progettare un futuro prossimo migliore”. Sono 7 le linee d’intervento: accessibilità universale; benessere e salute; inclusione lavorativa; istruzione, università e formazione; progetto di vita; sicurezza, inclusione e cooperazione internazionale; sistemi di monitoraggio. Ha poi portato una testimonianza l’atleta paralimpica Nicole Orlando, emozionatissima, che ha ricordato il ruolo dello sport e della Fisdir che ci permettono “di scoprire ogni giorno nuove abilità”.

Musica e coreografie

L’iniziativa, aperta dalla musica dell’orchestra inclusiva Allegro Moderato, ha visto la partecipazione di dodici associazioni che hanno presentato e offerto nel cortile di Palazzo Chigi i prodotti che realizzano attraverso percorsi di inclusione lavorativa: Sala da Tè, Bistrottino, Il Brugo, Liberautismo, Noi Genitori, Fondazione Opera Sacra Famiglia, Rurabilandia, La Bella Sfilza, Gruppo L’Impronta, Pasticceria LieVita, Fricchiò, Agricoltura Nuova. A chiudere l’evento la coreografia realizzata da 120 atleti di Special Olympics che ha coinvolto anche tanti partecipanti. Al termine dell’evento è stata inaugurata la proiezione realizzata sulla facciata di Palazzo Chigi in occasione della giornata. “Non una semplice illuminazione, ma un’occasione per attirare l’attenzione di tutti su alcune parole chiave che definiscono la sfida aperta per la promozione del diritto di tutti a vivere una vita piena, partecipata e libera” ha concluso il ministro Locatelli. Ad accompagnare la lettura delle parole, la canzone Hallelujah eseguita dal gruppo inclusivo Si può fare band.