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Vigili del fuoco, 50 interventi ogni giorno: l’Umbria celebra Santa Barbara e il loro coraggio

E’ stata celebrata ieri la patrona dei vigili del fuoco, Santa Barbara, nella basilica di San Pietro. Il sottosegretario Prisco: "Profonda gratitudine". La presidente Proietti: "Il volto della sicurezza"

Francesca Marruco

05 Dicembre 2025, 09:18

Vigili del fuoco, il coraggio dell’Umbria: 50 interventi ogni giorno e il tributo a Santa Barbara

La celebrazione

Una media di 45 interventi al giorno, ovvero 16.215 l’anno, negli ultimi 12 mesi a Perugia e in provincia. Eccoli i dati dell’attività dei vigili del fuoco resi noti ieri, in occasione dei festeggiamenti per Santa Barbara, la patrona del corpo. A differenza degli altri anni, le celebrazioni sono state solo religiose perché, a partire dal 2026 verrà celebrata anche la festa commemorativa dell'istituzione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco il 27 febbraio. La giornata di ieri si è aperta alle 9 nella sede centrale del comando con l’apposizione della corona di alloro in memoria dei vigili del fuoco caduti nell’adempimento del proprio dovere, alla presenza del direttore regionale dei vigili del fuoco, architetto Valter Cirillo e del prefetto di Perugia, Francesco Zito. Successivamente il corteo si è trasferito nella Basilica di San Pietro, in Borgo XX Giugno, dove è stata celebrata la Santa Messa presieduta da monsignor Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve. Al termine della celebrazione, il direttore regionale ha rivolto il suo saluto alle istituzioni presenti, ringraziando in particolare l’arcivescovo Maffeis per la guida spirituale offerta in un momento particolarmente significativo per l’intera comunità del Corpo Nazionale. Ha inoltre richiamato i valori di coraggio, dedizione, fede e servizio che caratterizzano la figura di Santa Barbara, che i Vigili del fuoco invocano nei momenti di pericolo come protettrice e guida spirituale.

Nel suo intervento, il direttore ha espresso poi un sentito ringraziamento e gratitudine ai vigili del fuoco della direzione regionale dell'Umbria e del comando provinciale di Perugia per l’impegno incessante durante il lavoro quotidiano, all’associazione nazionale dei vigili del fuoco in congedo, alle organizzazioni sindacali, a tutti quelli che si sono adoperati per l’organizzazione della festa e a quanti sono invece assenti perché impegnati a garantire il soccorso durante questa giornata. Un momento particolarmente toccante è stato dedicato al ricordo dei vigili del fuoco caduti in servizio, cui è stato rivolto un pensiero di profonda riconoscenza e vicinanza ai familiari. Al termine della cerimonia, il direttore ha consegnato a monsignor Maffeis una piccozzina simbolica, riproduzione in scala dello strumento operativo in dotazione al personale, insieme a una copia manoscritta della preghiera del vigile del fuoco, realizzata dall’artista Gianpiero Bianchini.

Altrettanto toccanti le parole augurali del Capo del Corpo Nazionale, ingegner Eros Mannino che ha sottolineato come, nel quadro internazionale, l’unità e la preparazione del Corpo sono riconosciute come un’assoluta eccellenza, riportando le parole del Primo Ministro dell’Albania, che recentemente ha dichiarato di non poter mai dimenticare i vigili del fuoco italiani intervenuti “sotto le macerie, rischiando la vita per salvare persone che non conoscevano, che non parlavano la loro lingua, in un Paese in cui arrivavano per la prima volta”.

Il messaggio del sottosegretario Prisco

“Questa - ha dichiarato il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco - non è solo una ricorrenza, ma un momento di profonda gratitudine verso le donne e gli uomini del corpo nazionale dei vigili del fuoco, che con professionalità, coraggio e spirito di sacrificio garantiscono ogni giorno la sicurezza di tutti noi”. Il sottosegretario è intervenuto alla cerimonia che si è svolta a Roma alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

La presidente Proietti

“Oggi guardiamo negli occhi le donne e gli uomini che, di fronte a un incendio, a un terremoto, a un crollo o a un incidente, entrano dove tutti noi istintivamente fuggiamo” ha detto la presidente Stefania Proietti. “I vigili del fuoco sono il volto più vicino della sicurezza, quella che si tocca con mano quando qualcuno bussa alla porta del nostro dolore e ci tira fuori dal pericolo. A loro va la nostra gratitudine, ma soprattutto il nostro impegno nel lavorare sulla sicurezza del territorio”.

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