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La Polizia di Stato di Terni rafforza la campagna anti-truffe: incontri nelle chiese e nei centri anziani

Annalisa Ercolani

03 Dicembre 2025, 16:47

La Polizia di Stato di Terni rafforza la campagna anti-truffe: incontri nelle chiese e nei centri anziani

La Polizia di Stato di Terni rafforza la campagna anti-truffe

La Polizia di Stato di Terni ha avviato dal 30 novembre una campagna capillare di informazione e prevenzione contro le truffe agli anziani, un fenomeno che continua a colpire con astuzia e senza scrupoli le fasce più fragili della popolazione. L’obiettivo è semplice e concreto: spiegare agli over 65 come riconoscere i raggiri più comuni e come difendersi.

Gli agenti stanno incontrando i cittadini nei luoghi dove è più facile raggiungere chi rischia di essere preso di mira: chiese, centri anziani, sale parrocchiali e spazi di aggregazione. Qui vengono illustrati, senza giri di parole, i trucchi più frequenti utilizzati dai truffatori — dai finti tecnici dell’acqua ai sedicenti operatori telefonici o bancari — insieme alle regole base per non aprire la porta o il portafogli alle persone sbagliate.

Accanto a loro, la Polizia Postale sta svolgendo un lavoro parallelo e altrettanto decisivo fuori dagli uffici postali, distribuendo materiale informativo e chiarendo ai cittadini come difendersi dalle truffe online, dalle email ingannevoli e dalle telefonate dei falsi operatori digitali. Nel capoluogo, un incontro molto partecipato si è tenuto ieri pomeriggio al CESVOL di Terni, dove gli agenti hanno passato in rassegna i raggiri più diffusi e le buone pratiche per prevenirli. La campagna si sta estendendo anche alla provincia: il Commissariato di Orvieto ha già organizzato diversi appuntamenti, tra cui quello nella parrocchia di Sant’Andrea, dedicato alle tecniche più usate per carpire la fiducia degli anziani.

Per raggiungere il maggior numero possibile di persone, gli agenti della Questura hanno preso la parola anche al termine delle messe domenicali, portando direttamente nelle parrocchie un messaggio chiaro: dubitare, chiedere conferme, segnalare subito ogni comportamento sospetto. L’iniziativa, fortemente voluta dal Questore Abenante, proseguirà per tutto il periodo natalizio, quando i truffatori tendono ad approfittare della maggiore circolazione di persone e del clima di festa. È un lavoro di prossimità, che punta a proteggere chi è più esposto. La Questura di Terni ha rivolto un ringraziamento ai Vescovi delle diocesi di Terni-Narni-Amelia e di Orvieto-Todi per aver aperto le porte delle parrocchie, al CESVOL per il supporto logistico, e alla rete dei centri anziani della provincia, che sta contribuendo a diffondere il messaggio e a incoraggiare la partecipazione dei cittadini.

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