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SPOLETO

Slitta il vertice sull'ospedale. Tensione tra comitati e sindaco

Rinviato ancora il faccia a faccia con il primo cittadino: fissato per domani pomeriggio

03 Dicembre 2025, 11:46

Slitta il vertice sull'ospedale. Tensione tra comitati e sindaco

Cresce la tensione tra i comitati a difesa dell’ospedale e il sindaco Andrea Sisti, ma in generale coi vertici regionali e la Usl 2. Sì, perché lunedì pomeriggio sette rappresentanti di comitati e associazioni, che da cinque anni ormai chiedono il ripristino dei reparti del San Matteo degli Infermi smantellati nell’ottobre 2020, si sono presentati in Comune per l’incontro programmato col primo cittadino, che peraltro era inizialmente stato fissato per venerdì scorso ed è poi stato posticipato a lunedì.

Tuttavia, il sindaco in municipio non c’era e il confronto per fare il punto sul San Matteo è slittato di nuovo, stavolta a domani pomeriggio.

Ufficialmente il sindaco, questo è stato possibile ricostruire, non avrebbe partecipato all’appuntamento coi comitati per un impegno imprevisto, ma da quest’altro lato della barricata viene stigmatizzata la mancata preventiva comunicazione, che avrebbe evitato ai rappresentati dei comitati il viaggio a vuoto in Comune.

A incidere sulla crescente tensione tra i comitati (City forum, Salute pubblica, Emergenza sanitaria Spoleto e Valnerina, Coordinamento per la pace, i diritti e l’ambiente), che, va ricordato, hanno raccolto oltre 10 mila firme durante una 50ina di banchetti per il ripristino dei reparti smantellati durante il Covid, è anche la difficoltà che i rappresentanti degli stessi comitati stanno incontrando per ottenere un incontro con la direttrice sanitaria del San Matteo, Letizia Damiani.

A lei i comitati hanno formalmente chiesto da oltre un mese la possibilità di fare il punto su varie criticità, a cominciare dalla carenza di personale, senza però riuscire a ottenere una convocazione.

Nel frattempo, comunque, i turni di dicembre in ciò che resta del reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale cittadino sono stati coperti come accaduto a novembre, ossia facendo lavorare a Spoleto uno degli specialisti in organico a Foligno. All’Ostetricia e ginecologia del San Matteo il medico continua a essere presente h12 soltanto nei giorni feriali, tanto che dalle 14 del 24 dicembre alle 8 del 27 dicembre non è prevista la presenza del medico. Nei due giorni e mezzo super festivi, dunque, le eventuali emergenze ginecologiche saranno dirottate sui presidi di Foligno e Terni.

Con la carenza di personale rischia di fare i conti anche la struttura complessa di Ortopedia e traumatologia di Foligno-Spoleto, dove si temono pesanti ripercussioni per l’imminente uscita dal servizio di due medici ortopedici in servizio nei due presidi.

La Usl 2, infatti, non dispone di una graduatoria a cui attingere per l’assunzione a tempo indeterminato di questi specialisti, motivo per cui il direttore generale della Usl 2, Roberto Noto, il 30 novembre scorso, ha firmato la delibera che indice “l’avviso di mobilità volontaria regionale e interregionale per la copertura a tempo pieno e indeterminato dei due posti da dirigente medico di Ortopedia e traumatologia”. Nella speranza che qualcuno si faccia avanti.

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