Sp 340: il dissesto crea disagi anche all’ambulanza

La difficile situazione del manto stradale della Sp 340 Spina, con buche e avvallamenti, crea disagi anche ai mezzi di soccorso e a quelli che trasportano pazienti costretti a spostarsi su una barella o in una sedia a rotelle, negli appositi vettori.
Infatti i continui sussulti causati dai numerosi tratti dove si riscontra il dissesto, costringono i conducenti a fare una continua gimkana, ad andare in alcuni punti a passo d’uomo per evitare che la persona trasportata possa risentire troppo dei continui sobbalzi.
Anche perché chi viaggia su una sedia a rotelle comunque i sussulti li sente e parecchio anche.
Tutto questo alla fine va a incidere anche su alcune scelte se si è diretti all’ospedale di Pantalla: tipo chi viene dal Trasimeno-Pievese invece che andare a prendere la quattro corsie a Marsciano, piuttosto che fronteggiare tutti i disagi della Sp 340, sceglie un percorso sicuramente più lungo ma meno accidentato.
O addirittura sceglie soluzioni alternative direttamente alla base, prima di mettersi in viaggio. Perché, specialmente in caso di maltempo, i tempi di percorrenza possono allungarsi e di molto a causa del fatto che le buche si colmano di acqua e la strada diventa ancora più insidiosa e il percorso va affrontato con molta prudenza. Così anche se sulla carta si rischia di allungare il tragitto, si scelgono soluzioni alternative. Può una strada condizionare così tanto le scelte di un territorio e di chi lo vive? Evidentemente sì.