Sanzioni stradali: dalle multe quasi 7 milioni

Il Comune prevede di incassare anche il prossimo anno dalle sanzioni stradali 6,8 milioni di euro. L’importo è messo nero su bianco sulla delibera della giunta comunale numero 506 e nel bilancio di previsione 2026/202 che riporta una cifra sostanzialmente in linea con quella degli ultimi anni: l’accertato del 2023, riporta infatti un importo di 6.868.661 euro, mentre quello previsionale del 2024 era stato più prudente con 6,5 milioni (quasi 4,5 la cifra poi accertata), mentre il previsionale 2025 era stato di 6,8 milioni. Evidentemente le sanzioni fin qui accertate fanno pensare che si possano sfiorare ancora i 7 milioni di euro. Va ricordato che una parte delle multe ha destinazione obbligatoria.

In particolare nel 2026, quasi 2 milioni (1,973) dei 6,8 previsti, andranno investiti in settori precisi come segnaletica stradale (come cartelli e strisce), controllo delle violazioni stradali, capitolo sicurezza stradale, manutenzioni strade, corsi educazione stradale, previdenza complementare; una somma rappresentata, “in sede di previsione iniziale, dal totale entrate da sanzioni, dedotto il fondo crediti di dubbia esigibilità previsto e le spese previste per compenso al concessionario” spiega nella delibera il Comune.

Nello specifico, in allegato, 255 mila euro sono previsti per la manutenzione di software e hardware del sistema di controllo dei varchi Ztl e regolatore semaforici, 50 mila per la manutenzione ordinaria e ripripstino di barriere segnaletiche stradali, altri 50 mila per l’acquisto di materiali vari (segnaletica e suolo pubblico). E ancora 300 mila occorrono per il servizio gestione e notifiche contravvenzioni, quasi 282 mila per il servizio notifica contravvenzioni e spese postali, 112 mila per il servizio di noleggio auto. E poi 70 mila euro per le prestazioni legate a emergenze meteo, 25 mila per la manutenzione dell’impianto di videosorveglianza, oltre 40 mila per il progetto Perugia bella e sicura, 50 mila per la demolizione dei veicoli sottoposti a fermo o sequestro. Le indennità di turno previsto corrispondono a 73 mila euro mentre è di 15 mila la quota di contributi per rivitalizzare il centro storico mentre il contributo al fondo per la vigilanza è di 195 mila euro.

Nella stessa delibera viene spiegata la destinazione dei proventi dei parcheggi pubblici a pagamento, rappresentati dal canone di concessione versato al Comune, previsto per l’anno 2026, “per la gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei e a interventi per migliorare la mobilità urbana, dando atto che i proventi dei parcheggi pubblici incassati dal concessionario sono dallo stesso destinati alla copertura dei costi di gestione e realizzazione dei parcheggi pubblici, come da piano economico-finanziario allegato alla concessione”.