Sanità, lista di richieste in Regione. Le indicazioni della Terza commissione accolte dal consiglio

Affrontare la carenza di personale e i primariati vacanti. Rafforzare la medicina territoriale e la Casa di comunità. Potenziare i servizi ospedalieri essenziali quali Urologia, Cardiologia, Ginecologia, Chirurgia e Ortopedia e creare nuovi reparti. E ancora monitoraggio di infrastrutture e investimenti, riduzione delle liste d’attesa, trasparenza nei dati sanitari e potenziamento dei servizi sociosanitari per anziani e fragili. Queste le priorità individuate dall’atto di indirizzo della terza commissione consiliare permanente Sanità e Sociale, approvato all’unanimità dal consiglio comunale e integrato dalla risoluzione presentata in aula del presidente della commissione Evasio Gialletti (FI) che impegna la giunta comunale a sollecitare la Regione.

Un atto di indirizzo che, parola di sindaco e assessore alla Sanità Roberta Tardani, è “il frutto di un anno di lavoro serio, approfondito e responsabile che costituisce una base condivisa nel confronto con la Regione sul nuovo Piano socio-sanitario e sul potenziamento dei servizi sanitari del territorio”. “Un documento importante, unitario, concreto e operativo che – aggiunge – non è un elenco di lamentele, ma un contributo tecnico-politico del Comune illustrato e depositato in sede di Conferenza dei sindaci dell’Usl Umbria 2”.

Parere favorevole è arrivato anche da Cristina Croce, capogruppo consiliare del Partito democratico, che “sostiene con convinzione il lavoro della nuova giunta regionale e delle forze che hanno contribuito alla vittoria del centrosinistra e ribadisce come priorità assoluta le esigenze dei cittadini di Orvieto e dell’Orvietano, soprattutto in ambito sanitario e sociale”. Il partito rinnova, inoltre, la stima a realtà come PrometeOrvieto e Cosp.

“Senza un Piano sanitario efficiente – ammonisce il primo – la sanità privata, che ha raggiunto a livello nazionale il 25% delle spese dei cittadini, con picchi più alti nei territori svantaggiati come il nostro, continuerà ad espandersi. In questo delicato momento di ristrutturazione, dove si dichiara di voler mettere il cittadino al centro dell’attenzione del sistema sanità, occorre una risposta organizzativa efficiente, se la sanità pubblica vuole mantenere un ruolo fondamentale nel welfare per i cittadini”.

“Dal mese di luglio 2024 – rilancia il secondo, in una lunga lettera aperta in cui replica senza mezzi termini al sindaco – ci impegniamo a promuovere nel territorio molte tematiche dedicate alla salute ed alla sanità pubblica. Tra i nostri soci ci sono numerose figure professionali competenti in materia sanitaria e non solo che dedicano il loro tempo per organizzare incontri dove, in maniera democratica, seria e competente, si affrontano i numerosi aspetti della salute e della sanità pubblica”.