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Lo scalo orvietano
“Esprimiamo forte contrarietà alla decisione di mantenere il treno Intercity 598 sulla linea convenzionale che, con la prossima entrata in vigore del nuovo orario invernale, vedrà anche un ulteriore aumento dei tempi di percorrenza sulla tratta Roma-Firenze. Una scelta che amplifica ormai in maniera intollerabile i disagi per i pendolari dell’Orvietano e della Valdichiana Senese”. Lo affermano in una nota congiunta i sindaci di Orvieto, Roberta Tardani, e Chiusi, Gianluca Sonnini. “Cinque mesi dopo la forte mobilitazione di oltre 40 sindaci di Umbria, Toscana e Lazio per accendere la luce sulle gravi criticità dei trasporti ferroviari nei nostri territori – dicono – non possiamo che constatare con amarezza che le interlocuzioni tra ministero dei Trasporti, Trenitalia, Rfi e Regioni non hanno prodotto alcun risultato significativo per il miglioramento dei collegamenti e della qualità di vita dei nostri cittadini.
Ci troviamo nella paradossale situazione in cui vengono confermate da Art le deroghe ai treni regionali per percorrere la Direttissima mentre treni Intercity, come il 598, vengono ormai stabilmente relegati sulla Linea Lenta con aumenti dei tempi di percorrenza oltre i 40 minuti che li declassano di fatto nel servizio, ma non nei costi che sostengono i viaggiatori.
Chiediamo con forza al ministero dei Trasporti, Trenitalia, e Rfi di valutare concretamente e mettere in campo tutte le soluzioni tecniche possibili, che sappiamo esistere pur nel difficile contesto dei lavori di ammodernamento della rete, per riportare l’Intercity 598 sulla Direttissima.
Allo stesso tempo - proseguono - sollecitiamo le Regioni Lazio, Toscana e Umbria a favorire tali soluzioni in un’ottica di collaborazione e di una programmazione condivisa dei trasporti ferroviari che non penalizzi nessun territorio e non guardi solamente ai numeri". "Rendere nuovamente efficiente la mobilità sulla direttrice Roma-Firenze, assicurando collegamenti rapidi e continui anche nelle stazioni intermedie e per i treni che non appartengono all’Alta velocità – continuano – e, in prospettiva, ampliare l’offerta di Intercity e Regionali che servono le principali stazioni, come Chiusi-Chianciano, Terontola-Cortona e Orvieto, non è soltanto una questione di equità territoriale. È una priorità per essere più attrattivi, sostenere la residenzialità e garantire sviluppo e futuro ai nostri territori impegnati quotidianamente a mettere in campo politiche di contrasto allo spopolamento e alla contrazione demografica. Torneremo pertanto a chiedere un confronto urgente con tutti i soggetti coinvolti rivendicando il ruolo dei Comuni e anche la partecipazione stabile ai tavoli tecnici e istituzionali aperti”.
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