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Foligno, piano scuola all’ex foro Boario. Cesaro: "Presto tavolo tecnico"

L’assessore risponde al gruppo del Pd sui pareri negativi al progetto

Redazione Web

29 Novembre 2025, 10:28

Foligno, piano scuola all’ex foro Boario. Cesaro: "Presto tavolo tecnico"

L’assessore delegato Marco Cesaro

L’amministrazione comunale intende procedere con la delocalizzazione della scuola di Santa Caterina nell’area dell’ex foro Boario, e a fronte dei pareri negativi incassati dalla Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio e dalla Soprintendenza, “è in procinto di attivare un tavolo partecipato non solo con la Soprintendenza ma anche con i progettisti già incaricati (del progetto, ndr) e con gli altri cui sarà affidata la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica e il progetto definitivo del secondo stralcio”.

Questa in sintesi la risposta arrivata, nel Consiglio di giovedì, dall’assessore ai Lavori pubblici, Marco Cesaro all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare del Partito democratico per chiedere lumi sul destino del progetto del nuovo polo scolastico, proprio a fronte dei pareri negativi arrivati rispetto al progetto definitivo che riguarda la delocalizzazione della scuola primaria, del refettorio e della palestra.

Progetto “originario” come lo ha definito Cesaro, che nel ripercorrere l’iter ha spiegato come all’iniziale delocalizzazione per la quale la struttura commissariale ha assegnato all’ente 5.290.000 euro, si è aggiunta - da qui il secondo stralcio - quella di portare in via dei Mille anche la scuola dell’infanzia e la cucina. Altro progetto che può contare sui 4.286.000 euro riconosciuti all’Ente, dopo interlocuzioni con la struttura commissariale, da un’altra ordinanza, la 92 del 2024.

“Le procedure per l’affidamento delle prestazioni tecniche relative a questo ulteriore intervento devono essere ancora completate” - ha detto l’assessore - e trattandosi di un intervento unitario, a prescindere dai due pareri negativi successivamente espressi, si rendeva già allora necessaria una revisione del progetto definitivo originario per adeguarlo alle sopravvenute esigenze di delocalizzazione.

Venendo ai pareri negativi, il contesto è stato quello della Conferenza dei servizi, “la commissione comunale, chiamata ad esprimere il proprio parere consultivo, non vincolante” - ha detto - ha espresso parere contrario al definitivo, evidenziando rilievi di carattere architettonico e paesaggistico.

C’è poi quello della Soprintendenza che “con esclusivo riferimento al profilo della tutela paesaggistica” - ha spiegato - ha evidenziato alcuni aspetti del definitivo che ritiene debbano essere migliorati: in particolare, ha rilevato come l’edificio debba tenere in considerazione il contesto in cui è inserito, con approfondimento delle emergenze presenti nei dintorni dell’edificio, in particolare la fascia fluviale del Topino e la presenza della chiesa di San Magno.

Evidenziata altresì la “disponibilità a un dialogo costruttivo” espressa dalla Soprintendenza “con l’amministrazione e la commissione comunale al fine di giungere a una soluzione progettuale condivisa”.

Dialogo che questa amministrazione intende assolutamente coltivare” ha ribadito Cesaro, annunciando l’attivazione di un tavolo “partecipato”, come detto sopra.

Nel merito dei quesiti dell’interrogazione, l’assessore ha assicurato che l’ex Foro Boario resterà come detto l’area in cui sorgerà la scuola; mentre non sono stati illustrati i progetti previsti in sostituzione di quelli che hanno incassato il niet poiché “devono ancora arrivare”; assicurata invece la condivisione del progetto, come avvenne con la commissione consiliare aperta a genitori, docenti e preside.

Ringraziando per la risposta, la capogruppo dem Barbetti: “Mi lascia perplessa il fatto che questo progetto sia stato bocciato da una commissione che è un organo non lontano dal Comune” - ha detto - “come se non vi fosse un dialogo aperto. Questo sicuramente ha rallentato i lavori e causato ulteriori problemi. Mi auguro si possa procedere nel modo più giusto possibile”.

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