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L'Umbria è la prima regione d’Italia per le ricerche sul web sui borghi storici, con 33 siti che spingono sulle digitazioni delle tastiere. È quanto fa sapere Telepass, società del Gruppo Mundys e leader nel telepedaggio e nella mobilità integrata, che ha presentato i risultati dello studio “Borghi italiani online (Edizione 2025)”, il paper che esplora le tendenze di ricerca per comprendere l’interesse crescente verso le piccole perle del nostro patrimonio culturale e naturale.
“Considerando l’insieme dei dati raccolti, l’Umbria è la regione italiana che riscuote il maggiore interesse turistico digitale: guida la classifica nazionale sia per numero di borghi cercati (33) sia per volume complessivo di ricerche (10.574.300). Il primato si riflette anche a livello provinciale: Perugia concentra il maggior numero di borghi (25), mentre 8 si trovano nella provincia di Terni”, è scritto in una nota.
Appena entrata nella classifica nazionale, Rasiglia si è subito posizionata al quarto posto; la località umbra guida la classifica regionale con 1.541.500 ricerche totali. Seguono Spello, con 1.351.000 ricerche, e Castiglione del Lago, al terzo posto della classifica regionale con 855.500 ricerche.
“Nel complesso, i dati confermano un interesse crescente per l’Umbria e per i suoi borghi rispetto allo scorso anno. Sono cinque i borghi umbri che registrano un incremento delle ricerche online particolarmente significativo rispetto all’anno precedente, segnando alcune delle variazioni più marcate osservate a livello regionale: Sellano (+352%), Stroncone (+139%) e Torgiano (112%)”, fa sapere ancora Telepass.
L’analisi dei trend di ricerca evidenzia Rasiglia come il borgo più ricercato in assoluto nei periodi autunnali e primaverili, Spello la segue stabilmente nei mesi di marzo, aprile e ottobre. Un andamento che suggerisce una “preferenza da parte degli utenti per le località dell’entroterra in periodi dell’anno caratterizzati da un clima più mite, ideale per esperienze di turismo lento e culturale. In generale, le ricerche dei borghi umbri mantengono una distribuzione costante durante l’anno, registrando un picco di ricerche nel periodo estivo, merito anche di un aumento fisiologico del flusso turistico”.
Negli ultimi anni, l’interesse per i borghi italiani è cresciuto esponenzialmente. “Con quasi 210 milioni di ricerche totali registrate negli ultimi quattro anni, di cui 94 milioni solo nel 2024, il crescente desiderio di riscoprire il fascino autentico dei piccoli centri storici trova conferma anche nel trend di crescita del 52% rispetto al 2023. Un segnale evidente di un interesse sempre più forte verso queste destinazioni, confermato anche dalla diffusione di contenuti sui social e, più in generale, in rete”, conclude Telepass.
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