ASSISI
Dopo aver offerto l'olio per la lampada che arde sulla tomba di San Francesco, l'Abruzzo sarà di nuovo protagonista ad Assisi nell'ambito delle celebrazioni natalizie.
È un viaggio di luce, arte e fede quello che unisce di nuovo due luoghi simbolo della spiritualità italiana: in città dall'Abruzzo arriva il presepe monumentale di Castelli, capolavoro in ceramica che porta con sé il calore delle mani artigiane e l'emozione di un'intera comunità così come dalla Città de L'Aquila è giunto.
Il presepe, nato negli anni Sessanta tra le aule dell'Istituto d'Arte "F. A. Grue" (oggi Liceo Artistico per il Design), è una straordinaria opera collettiva: 54 statue in ceramica policroma, modellate e decorate dagli studenti e dai maestri che hanno reso celebre nel mondo la maiolica castellana.
Figure cilindriche, colori vivi — giallo, blu, verde e manganese (grigio - argento) — e volti che raccontano la semplicità del popolo abruzzese: tutto parla di una umanità vera, concreta, che trova nella Natività il suo centro.
L'opera mescola la tradizione della ceramica castellana con richiami all'arte antica — greca, sumerica, egizia — e un'impostazione più contemporanea e sperimentale grazie alle forme delle statue che, in alcuni casi, sono composte da moduli ad anelli sovrapposti che formano busti cilindrici.
Esposta a Roma - ai Mercati di Traiano e in piazza San Pietro - ma anche in località estere come Gerusalemme, Betlemme e Tel Aviv, l'opera sarà per Natale ad Assisi con 10 figure selezionate, per quella che i francescani definiscono “una scelta simbolica: dal borgo delle ceramiche al cuore del messaggio francescano, nel segno della pace e della fraternità universale”.
Dall'Abruzzo come noto arriva anche l'albero di Natale, un Cedrus atlantica glauca o cedro dell'Atlante glauco (tagliato previa autorizzazione dunque non ha comportato danni all'ambiente né al patrimonio arboreo locale) proveniente dal territorio del Comune de L'Aquila, è alto circa 13 metri ed è stato donato dall'azienda cittadina "Cordeschi giardinaggio". L'albero è arrivato in città poco prima dell'arrivo del Papa, trasportato, in spirito di collaborazione tra istituzioni, dagli uomini del comando dei vigili del Fuoco de L'Aquila.
L'inaugurazione con la benedizione del presepe e dell'albero di Natale è prevista il 8 dicembre dopo la celebrazione eucaristica delle ore 17 nella Basilica di S. Francesco, presieduta dal vescovo di Teramo-Atri e delegato della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana per l'evento, monsignor Lorenzo Leuzzi, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni civili e religiose e del Liceo Artistico "F. A. Grue".
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