ORVIETO
Circa 201 mila visitatori, con una diminuzione del 3,7%, da gennaio a ottobre al pozzo di San Patrizio e un generale aumento di arrivi e presenze nel terzo trimestre. Queste le novità sul fronte del turismo, alla vigilia dell’appuntamento invernale con i grandi flussi di fine anno legati alle festività natalizie e alla nuova edizione di Umbria Jazz Winter, attesa come una manna non solo dagli appassionati di musica, ma anche e soprattutto da commercianti, ristoratori e albergatori della città.
“Sin dall’inizio del mandato e soprattutto nella fase post Covid – sottolinea il sindaco e assessore al Turismo, Roberta Tardani – il pozzo di San Patrizio è stato al centro di una comunicazione mirata e di iniziative che lo hanno visto protagonista sulle principali testate giornalistiche, siti nazionali, tg e principali trasmissioni televisive italiane ed estere. Anche per questo nel 2023 ha raggiunto il record di ingressi di sempre. Successivamente, seguendo lo sviluppo dei progetti dell’amministrazione sempre più orientati alla promozione di un turismo esperienziale, anche la comunicazione si è maggiormente concentrata sulla più ampia offerta turistica che si è andata strutturando sulla città con l’obiettivo di aumentare la permanenza media sul territorio”.
A gennaio 2024, alla scadenza dell’appalto, come noto, c’è stato un avvicendamento nella gestione dei servizi del pozzo di San Patrizio. Nel 2025, poi, l’amministrazione comunale ha aumentato il prezzo del biglietto di ingresso, fermo da anni, da 5 a 6 euro in un contesto generalizzato di aumenti che hanno interessato anche altri monumenti e musei della città.
“Alla luce di tutto questo, e in considerazione di un generale assestamento dei flussi del cosiddetto turismo di prossimità che aveva conosciuto un particolare incremento nella fase post Covid – commenta Tardani – riteniamo fisiologica la flessione registrata che non incide peraltro sull’aumento di arrivi e presenze a Orvieto come certificato dai dati della Regione Umbria da gennaio a settembre 2025: +14,5% di presenze nel primo trimestre, +8% di arrivi e +12,6% di presenze nel secondo trimestre, +10,9% di arrivi e +10,3% di presenze nel terzo trimestre”.
Si chiude, intanto, con un segno positivo per i flussi turistici nella città del Duomo anche il terzo trimestre 2025. Secondo i dati diffusi dalla Regione sulla permanenza nelle strutture ricettive da luglio a settembre gli arrivi sulla Rupe sono stati 60.887 e le presenze 123.111, facendo registrare rispettivamente un +10,9% e un +10,3% in confronto agli stessi mesi dello scorso anno, con un dato superiore alla media regionale nel periodo.
Ad incidere maggiormente sulle variazioni percentuali sono i turisti stranieri con 26.179 arrivi (+16,7%) e 61.283 presenze (+15,7%), mentre per quanto riguarda gli italiani gli arrivi sono stati 34.709 (+7%) e le presenze 61.828 (+5,4%). La permanenza media nel periodo si attesta a 2,02 giorni (-0,49%).
Flussi turistici in aumento anche nel comprensorio. Nel terzo trimestre 2025 gli arrivi nell’Orvietano sono stati 83.283 (+10,4%): di questi 47.959 gli italiani (+7,5%) e 35.314 gli stranieri (+14,7%). Le presenze sono state 210.009 (+8,6%), di cui 94.810 italiani (+5,6%) e 115.199 stranieri (+11,35%).
I dati relativi alle tipologie di struttura evidenziano: nelle strutture extralberghiere +11,2% di arrivi (52.036) e +6,1% di presenze (156.044), mentre per le strutture alberghiere e le residenze d’epoca aumentano del 9,2% gli arrivi (31.247) e del 16,5% le presenze (53.695).
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy