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PERUGIA

Eugenio Guarducci attacca: "Grave assenza istituzionale. Nessuno ha difeso la mia famiglia dai manifestanti"

Andrea Stafisso: "Il Comune è tenuto a gestire al meglio la situazione. E questo abbiamo fatto"

Sabrina Busiri Vici

26 Novembre 2025, 08:50

Eugenio Guarducci attacca: "Grave assenza istituzionale. Nessuno ha difeso la mia famiglia dai manifestanti"

Quando ci vuole, ci vuole”. Eugenio Guarducci si alza e passa ad altro. È l’atto finale di una mezz’ora di tensione tra il presidente di Eurochocolate e l’assessore comunale al Commercio, Andrea Stafisso, durante la conferenza conclusiva della kermesse.

Questa volta il patron di Eurochocolate non ci sta a fare finta di niente e va dritto al punto: critica l’assessore al Turismo, Fabrizio Croce, dichiarando: “Non è ammissibile che l’assessore si faccia vivo solo per dire di abbassare il volume della filodiffusione. In due anni questo è avvenuto. Del resto, siamo la manifestazione che porta più turisti in Umbria”. E ancora: “Abbiamo un nuovo assessore: l’assessore al volume”.

Guarducci non digerisce neppure quell’appellativo arrivato dai social di “buffone ricco”. Ma va velocemente oltre. “Finché dicono a me, pace: ho la pelle dura, una cotica. Ma quando gli insulti sono rivolti alla mia famiglia, non lo tollero”, sbotta, riferendosi alla manifestazione avvenuta venerdì scorso in centro storico, organizzata da diverse associazioni perugine, tra cui Perugia Solidale.

“Non si capisce perché – prosegue Guarducci – abbiano deciso di protestare contro le multinazionali proprio in questa occasione, quando ogni giorno potrebbero farlo, vista la presenza da San Sisto alla grande distribuzione. E non reputo ammissibile che tutto ciò avvenga con insulti a me e alla mia famiglia, senza che il Comune prenda posizione di fronte a un dileggio pubblico. Non voglio proteggere Eurochocolate, ma è una questione di civiltà”.

Dall’altra parte, l’assessore Stafisso para i colpi, o almeno ci prova. Dopo aver tracciato un quadro di quanto è stato fatto per migliorare l’accessibilità e la vivibilità della città durante la manifestazione, e di quanto si potrà ancora fare in futuro, a partire da alcune aree chiave e dal miglioramento estetico dell’allestimento, precisa: “La mia presenza è sempre stata assicurata. L’amministrazione è tenuta a governare la situazione, a gestire le criticità, ma non può entrare nel merito dei contenuti e tanto meno impedire lo svolgimento di un corteo pubblico che manifesta”.

Poi scatta la domanda a Guarducci su cosa rispondere ai commercianti che chiedono una diversa calendarizzazione. La risposta: “Destagionalizzare il turismo non è certo impresa facile, noi ci siamo riusciti, i dati lo dimostrano. Abbiamo trasformato novembre, da periodo di bassa stagione, a periodo di alta stagione. Che dire dunque? E se poi le date sono concordate con l’amministrazione, non vedo cosa ci sia da rispondere”.

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