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L'aeroporto Perugia San Francesco d'Assisi
Il 2026 “segnerà l'avvio della fase esecutiva” degli interventi di potenziamento dell'Aeroporto internazionale dell'Umbria San Francesco d'Assisi. Lo mette nero su bianco la Regione nel Defr (Documento di economia e finanza regionale) del triennio 2026-2028, tracciando - oltre alle cifre - la missione degli interventi. L'obiettivo è portare l'aeroporto dell'Umbria a poter movimentare un milione di passeggeri l'anno, con tutte le ricadute economiche connesse sul territorio.
L'investimento complessivo, riportato nel documento, è di 6,8 milioni di euro, “di cui 5,1 finanziati attraverso le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) 2021-2027 e 1,7 di cofinanziamento a carico di Sase spa”. L'obiettivo strategico è “ampliare la capacità della struttura aeroportuale e offrire migliori servizi agli utenti”.
L'aeroporto, rilanciato durante il governo di centrodestra con Donatella Tesei governatrice e portato - nonostante gli anni del covid - da 219 mila passeggeri del 2019 a 534 mila nel 2024, sta chiudendo un'altra grande stagione. Nei primi dieci mesi del 2025 infatti è stato superato il record annuale dell'aeroporto: al 31 ottobre i passeggeri trasportati erano 570 mila, e verosimilmente si chiuderà l'anno sopra quota 600 mila.
Ora però si è davanti al bivio, al salto di qualità: permettere all'aeroporto di diventare “grande” e avere la capacità di trasportare un milione di passeggeri.
Nel Defr la Regione guidata dalla giunta della governatrice Stefania Proietti spiega la strategia, “nel corso del 2026, si prevede l'apertura dei cantieri per il miglioramento funzionale dei servizi, che includono l'ampliamento degli spazi del terminal passeggeri, la riqualificazione della pista di volo e del piazzale antistante gli hangar e la realizzazione di un nuovo edificio per il ricovero dei mezzi di rampa. La conclusione dei lavori, che prevedono interventi di adeguamento tecnologico e di potenziamento infrastrutturale, rimane confermata per il 2028”.
Contestualmente si lavorerà a implementare le tratte: “Proseguiranno nel 2026 le attività finalizzate al potenziamento delle rotte aeree, a sostegno del consolidamento dei flussi turistici e della connettività del territorio regionale”.
Nelle ultime settimane ha tenuto banco la proposta Ryanair alla Regione: abolire la tassa municipale (6,50 euro a passeggero) per raddoppiare i suoi investimenti sull'aeroporto umbro, sulla falsariga di altre realtà italiane in cui questa misura ha favorito la crescita. Alla Regione il compito di coprire il piatto, circa 2,2 milioni di euro, attraverso Sviluppumbria che controlla oltre il 70 per cento di Sase, la società di gestione dello scalo. Il dossier è aperto dall'estate, quando Jason McGuinness, direttore commerciale di Ryanair, aveva illustrato la proposta alla Sase.
La compagnia avrebbe proposto alcune rotte tra cui Dublino, Atene, Lamezia Terme e Baden-Baden non riscontrando però il gradimento della Regione che punterebbe a Parigi, Madrid e Francoforte, considerate in grado di garantire un turismo più “di qualità” e quindi facoltoso. Questa partita non è chiusa, ma per ora è congelata. Nel frattempo è stato avviato l'iter procedurale per la cosiddetta “continuità territoriale”, con cui si potrebbero conseguire rotte di collegamento nazionali parzialmente supportate dal Governo nazionale per contribuire al superamento dell'isolamento infrastrutturale come già fanno Sardegna e Sicilia e - in maniera diversa - anche Calabria, Toscana, Marche e Friuli Venezia Giulia.
Situazioni che verranno gestite anche dalla nuova governance dell'aeroporto, “che sarà designata in occasione dell'assemblea ordinaria dei soci nel primo semestre 2026” si legge nel Defr, “e sarà nelle condizioni per intraprendere una strategia di rinnovo delle rotte aeroportuali, sia in termini di destinazioni che di frequenze, guardando in misura maggiore ai mercati dai quali giungono i nostri flussi di turismo nonché che sono oggetto di destinazione esportativa dei nostri prodotti”.
Insomma per l'Aeroporto San Francesco adesso è il momento di decollare verso il milione.
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