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Il Samaritano è un giovane eroe

Lo storico premio per la solidarietà stradale è stato assegnato a Nathan Vidailhet: a 13 anni ha salvato madre e sorellina

Flavia Pagliochini

23 Novembre 2025, 13:20

Il Samaritano è un giovane eroe

Premio Il Samaritano

“Un ragazzo che, con il suo esempio, potrà essere di ispirazione per tanti altri ragazzi, e al quale oggi diciamo grazie”.
Con queste parole il sottosegretario al ministero degli interni Emanuele Prisco e il sindaco di Assisi Valter Stoppini hanno elogiato ieri il quindicenne francese Nathan Vidailhet, premiato con il riconoscimento del Samaritano perché a Natale del 2023 - quando aveva solo 13 anni - ha salvato la madre Jessica e la sorellina Carla rimaste intrappolate all'interno della loro autovettura precipitata in un corso d'acqua nella località di Cessenon-sur-Orb, in Francia. Giovanissimo e timidissimo, sembra quasi sovrastato e dal cerimoniale e dall’affetto di Petrignano di Assisi per cui il premio - assegnato ogni anno a chi si è particolarmente distinto nel salvare vite umane a seguito incidenti stradali e dedicato alla memoria di Giancarlo Tofi, morto negli anni ‘70 travolto da un’auto mentre soccorreva un ciclista - non è solo un riconoscimento, ma anche una sorta di inserimento nella comunità, seppure solo per pochi giorni.

Per fortuna a sciogliere il ghiaccio ci pensano i piccoli alunni della scuola materna di Petrignano, accolti con un sorriso complice quando, dopo la consegna del riconoscimento vero e proprio, arrivano in formazione per consegnargli anche loro il loro premio sotto forma di colorati disegni. Il giovane Nathan, ricevente del riconoscimento arrivato alla trentatreesima edizione, non è il primo straniero a ricevere il riconoscimento – assegnato nel corso degli anni a quattordici cittadini italiani, a diciotto provenienti da diversi Paesi dell'Unione Europea e a uno statunitense – ma è sicuramente tra i più giovani, alla pari con quello di due anni fa, Simone Bruzzoni.


A scegliere la sua storia la commissione composta Maurizio Baglioni, Massimo Boccucci, Tiziana Bonaceto, Sergio Casagrande, direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere, don Carlo Cecconi, fra Giulio Cesareo, Emanuela Cesaretti, Angelo Chiuchiù, Adriano Cioci, monsignor Anthony Figueiredo, Flaminio Flavi, Marta Freddii, Daris Giancarlini, Paola Gualfetti, Vittorio Jervolino, Federico Malizia, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, Rossano Rossi, Lia Sabatini, Silvana Salciarini, Carmelita Setteposte, il sindaco Stoppini, Marco Tofi, Monia Venturini, e Alessio Zucchini. Alla cerimonia, oltre a diversi consiglieri comunali e membri della giunta, hanno partecipato tra gli altri anche Laura Servi, vicepresidente della Provincia di Perugia, Gabriele Galatioto, console onorario della Francia in Umbria, rappresentanti della polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della polizia locale, ma anche volontari delle varie associazioni come la Misericordia.

“Non è un caso - ha sottolineato Marta Freddii, la presidente della Pro loco - che questo riconoscimento venga dato di fronte alle istituzioni: essere qui oggi significa riconoscere che il bene comune si costruisce insieme e allo stesso modo il premio Samaritano non è soltanto una cerimonia, ma un invito a riflettere sul ruolo che ciascuno di noi può ricoprire”. E infatti particolare attenzione viene tra l’altro riservata alle scuole, con interventi di educazione stradale, di cittadinanza attiva, di sensibilizzazione alla cultura dell'aiuto e del volontariato. Giusto poche settimane fa il consiglio comunale dei ragazzi - ha detto ancora Freddii - il consiglio comunale ha approvato il nostro progetto da inserire nel modulo di educazione civica, e dunque in questa prospettiva è ancora più significativo che Nathan, il Samaritano di quest'anno, sia - così come due anni fa il Samaritano Francesco Bruzzoni, sia un ragazzo giovanissimo che nell'emergenza saputo mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti a scuola”.

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