PERUGIA
Nonostante il maltempo la manifestazione di Perugia solidale insieme a Palestra Popolare Perugia, Assemblea Trasnsfemminista Perugia, Lautoradio e Operatori Sociali Autorganizzati, dal titolo “Fuori Eurochocolate da Perugia” si è svolta regolarmente lungo la strada di ingresso al centro da piazza Partigiani.
“In pochi abbiamo segnalato la necessità di riflettere su cosa sia la filiera del cioccolato a livello globale - riporta un post di Perugia solidale -, oltre che l’impatto che questa manifestazione genera sulla città.
Ci pare doveroso allora ribadire che come abitanti di Perugia ci sono delle cose che non possono passare sotto silenzio.
La più importante è capire chi sono le aziende che vengono a farsi l'immagine e a vendere i loro prodotti durante questo evento. Che rapporti hanno con l’economia del genocidio, che produzione hanno e come impatta con l’ambiente, come trattano i lavoratori e le lavoratrici della Filiera”.
E si aggiunge: “Eurochocolate cala come un’astronave aliena, con tutti i suoi soldi, con tutte le sue truppe, ed estrae la storia più comoda della città per venderla a una massa di turisti che si fanno migliaia di chilometri senza chiedersi nemmeno dove sono. Eurochocolate potrebbe spostarsi in altri luoghi senza problemi”. La chiusura al traffico per la manifestazione si è protratta per quasi due ore.
Nelle motivazioni dei manifestanti sono stati uniti diversi contenuti: contro le aziende che supportano il genocidio in Palestina; contro lo sfruttamento delle persone impiegate nella filiera del cioccolato e contro la città vetrina e per la difesa della biodiversità sul nostro territorio.
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