feste e tradizioni
Che sia riflesso sull’acqua del Trasimeno o disegnato sul versante del Monte Ingino, il Natale più suggestivo d’Italia parla umbro. A Gubbio si accende l’albero di Natale più grande del mondo, quello da Guinness e francobollo, adottabile “pallina per pallina” per illuminare la montagna. Poco più in là, a Castiglione del Lago, migliaia di luci disegnano sull’acqua un altro albero da record, cuore luminoso di un percorso fatto di Rocca Medievale, villaggi di Natale e riflessi cangianti: due scenografie diverse per un’unica promessa, un Natale di luci, tradizioni e meraviglia.
Il Natale è una delle feste più belle dell’anno, crea atmosfere e suggestioni che non si possono replicare in altri periodi: il profumo del pan di zenzero, lo zucchero vanigliato del pandoro, il rumore della carta regalo o il fruscio del nastro quando viene arrotolato con la lama delle forbici, le canzoncine dei bambini o i classici per gli adulti. E poi c’è il presepe in tutte le sue declinazioni, da quella classica ambientata in una grotta a quella moderna ricostruita in una città futuristica. Ma l’immagine che più di tutte evoca lo spirito natalizio è l’albero. L’albero di Natale non conosce confini geopolitici, attraversa Paesi, culture e religioni, e stupisce sempre qualunque sia il suo abito: piccolo, spoglio, ricco o esagerato come quello del Rockefeller Center a New York o l’albero galleggiante di Rio de Janeiro. In Italia gli alberi più belli e suggestivi si trovano in Umbria, sulle pendici del monte Ingino, a Gubbio, e sul lago Trasimeno.
Un Natale da Guinness dei primati per Gubbio
Quello di Gubbio è entrato nel Guinness dei primati nel 1991, guadagnandosi il meritato titolo di albero di Natale più grande del mondo e, stando ai suoi numeri, non è difficile crederlo: 300 luci ne disegnano il contorno, 400 ne colorano l’interno, 1.350 prese e spine sono utilizzate per le connessioni di cavi e punti luce, 35 kW per illuminarne la sagoma imponente di 750 x 450 metri. Nel 2013 il Comitato che dal 1992 si occupa della sua realizzazione e della gestione della grande opera l’ha registrata alla Siae (Società Italiana degli Autori e degli Editori) e tutelata dai diritti d’autore: non può esserci un altro albero di Natale più grande del mondo. Nel 2023 il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo (valore di 1,25 euro) per celebrare l’albero. E se tutto questo non dovesse bastare, è possibile adottare una pallina e dedicarla a una persona cara (costo 15 euro): i proventi delle adozioni saranno destinati a coprire i costi dell’energia elettrica per l’illuminazione dell’albero, che avverrà, come da tradizione, il 7 dicembre. Il comandante della nave Amerigo Vespucci inaugurerà l’accensione del 2025, nel solco di una tradizione di personaggi illustri come Barbara D’Urso e Alberto Luna (1992); Terence Hill (1998); Maria Grazia Cucinotta e il ministro Carlo Giovanardi (2001); Papa Benedetto XVI (2011); Giorgio Napolitano (2012); Papa Francesco (2014); le associazioni umanitarie come Medici Senza Frontiere e Save the Children rispettivamente nel 2015 e nel 2016; i piloti delle Frecce Tricolori (2018); l’Avis (Associazione volontari italiani del sangue) (2021); il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (2024). Quella dell’accensione dell’albero più grande del mondo è solo una delle iniziative di Gubbio che, in quel periodo, si animerà con feste, musica popolare, rievocazioni storiche, arti e antichi mestieri del territorio ed eccellenze enogastronomiche. Un evento importante che fa parte di un progetto più ampio volto a valorizzare i borghi d’Italia e le aree più periferiche del Paese: «Abbiamo scelto di puntare, naturalmente, sull’Umbria, anche quella ferita dal terremoto e che è stata subito pronta a rinascere» ha dichiarato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
Le luci si accendono anche sul lago Trasimeno
Poco più in là, a circa 80 km da Gubbio, raggiungiamo Castiglione del Lago dove, sul Trasimeno, si accende un altro spettacolo: un grande albero di Natale sull’acqua. La sua forma, la sua intensità luminosa e i riflessi delle luci cambiano a seconda della posizione da cui lo si osserva e delle diverse condizioni climatiche. Uno spettacolo unico e irripetibile che è possibile ammirare facendo una passeggiata lungo il Percorso dell’Albero, un itinerario che costeggia la Rocca Medievale e che comprende il Villaggio di Babbo Natale, lo Xmas Garden e altre attrazioni (laboratori, sorprese per bambini, spettacoli e installazioni). Anche qui, come per Gubbio, abbiamo numeri da capogiro: 2.400 luci perimetrali, 250 lampade interne, 7.165 metri di cavo. Che sia al lago, che sia in montagna, l’Umbria è pronta a regalare un Natale suggestivo ricco di luci, record e tradizioni che scaldano il cuore.
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