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L'EVENTO DEL CORRIERE

Convegno a Città di Castello: l'editoria tra carta, digitale e intelligenza artificiale

Annalisa Ercolani

14 Novembre 2025, 13:49

Convegno a Città di Castello: l'editoria tra carta, digitale e intelligenza artificiale

Il convegno sull'editoria

Il mondo dell’editoria si è confrontato giovedì 13 novembre, a Città di Castello, durante il convegno Editoria e informazione: carta, digitale... e poi? Internet ha sgretolato la carta, l’IA sta travolgendo il digitale. Chi ha il coraggio di scrivere il futuro?, organizzato dal Gruppo Corriere nella sede dell’Università degli Studi Link.

Federico Sciurpa, vicedirettore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere, ha aperto la giornata dedicata al futuro dell’editoria e del giornalismo nell’era dell’intelligenza artificiale, seguito dai saluti istituzionali di Luca Secondi, sindaco di Città di Castello, Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria, Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, Francesco Polidori, editore emerito del Gruppo Corriere e Sergio Casagrande, direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere.



Il convegno ha fotografato lo stato dell’informazione nell’era digitale. Nel panel d’apertura è emerso come editori e redazioni debbano reinventare modelli e strategie per sopravvivere alla crisi della carta e alla spinta dell’IA, puntando su credibilità e qualità. Il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini ha ribadito il ruolo delle istituzioni nel proteggere stampa e informazione, dal sostegno alle edicole alla normativa sui deepfake. I direttori dei principali quotidiani hanno raccontato la trasformazione delle redazioni, tra algoritmi che orientano la diffusione delle notizie e fonti sempre più influenzate dai social, difendendo la centralità della cultura editoriale.

Un panel dedicato ha messo a nudo il far west della rete: anonimato, diffamazione facile e piattaforme fuori controllo, richiamando la necessità di regole nuove e più ferme. In chiusura Giacomo Lasorella, presidente dell’Agcom, ha evidenziato le sfide poste dalle piattaforme globali e dall’intelligenza artificiale nella regolamentazione dell’informazione, ribadendo l’importanza di educare i giovani a leggere il giornale, strumento imprescindibile per andare oltre la singola notizia e comprendere il contesto delle informazioni.

Tra i presenti anche Paolo Berlusconi, imprenditore, editore e dirigente sportivo italiano, fratello di Silvio Berlusconi, che alla domanda su quale sia la strategia migliore per affrontare questa sfida ha risposto: "Io sono un pigro e quindi direi che la strategia migliore è arrendersi". Dopo la battuta ha aggiunto: "Io lascio a quelli che vengono dopo di noi questo messaggio: comprendere, studiare e imparare come governarla". Carmela Colaiacovo, presidente del Gruppo Il Sole 24 Ore, ha sottolineato che l’evento si è rivelato particolarmente interessante, anche perché il tema affrontato è più attuale che mai.

Luca Telese, direttore del quotidiano Il Centro, ha sottolineato la trasformazione in corso nel giornalismo: "Siamo in mezzo a un incrocio fra una selezione darwinana della specie e una rivoluzione industriale. La nostra vera risorsa sono le firme che rendono credibile il giornale distinguendolo dall'anonimo prodotto dall'intelligenza artificiale". Infine, Andrea Barchiesi, business e digital strategist, ha evidenziato le sfide e le opportunità della transizione digitale: "L'editoria deve trasformarsi, questo non sarà un percorso facile, ma deve diventare altro, un qualcosa di comunità, di personale e offrire anche altri servizi".

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