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L'evento del corriere

Qualità e unicità per affrontare le sfide dell'informazione

I big dell'editoria italiana si sono confrontati nel convegno di Città di Castello ideato dal Gruppo Corriere e organizzato nella sede tifernate dell'Università Link

Nicola Uras

14 Novembre 2025, 08:22

Qualità e unicità per affrontare le sfide dell'informazione

Il direttore del Corriere dell'Umbria e del Gruppo Corriere Sergio Casacagrande e il presidente onorario de Il Giornale Paolo Berlusconi

I big dell’editoria e dell’informazione si sono confrontati e interrogati sul proprio futuro nel convegno Editoria e informazione: carta, digitale... e poi? - Internet ha sgretolato la carta, l’IA sta travolgendo il digitale. Chi ha il coraggio di scrivere il futuro? promosso dal Gruppo Corriere ieri, a Città di Castello nel giorno di festa per San Florido, nella sede tifernate dell’Università degli studi Link. Un futuro ancora tutto da decifrare, magari senza l’ausilio dell’intelligenza artificiale perché “all’IA manca l’identità e senza l’identità non sei credibile” hanno sottolineato alcuni dei relatori. La sfida da raccogliere deve trovare forza nei capisaldi del giornalismo: firme di qualità, notizie uniche e un nuovo modello industriale che metta al centro i punti vendita e un piano veramente remunerativo sul digitale. Su queste linee guida generali hanno dimostrato di convergere i relatori dei cinque panel in cui era diviso il convegno ideato dall’editore emerito del Gruppo Corriere Francesco Polidori e dal direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere Sergio Casagrande.


La giornata

Le due aule magna - gremite - dell’Università Link hanno ospitato relatori e ospiti delle istituzioni e del mondo politico, civile e delle forze dell’ordine. L’evento - condotto dal vicedirettore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere Federico Sciurpa - ha visto prima i saluti istituzionali del sindaco di Città di Castello Luca Secondi (“viviamo un momento di grande trasformazione della comunicazione, il tema è di quelli importanti”), poi della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti (“carta stampata bene pubblico, le amministrazioni devono sostenere chi fa giusta informazione e accompagnare la transizione digitale”) e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani (“ringrazio il Gruppo Corriere per la capacità di animare il territorio, humus culturale importante di un’Italia di mezzo che deve ritrovare una forte coesione e questo convegno è espressione che può avvenire. Noi in Toscana vogliamo sostenere edicole e distributori con 400 mila euro”).

(Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani)

Poi è stata la volta del saluto dell’editore Polidori (“grazie a tutti per essere qui a Città di Castello, siete nella nostra sede da dove tutto è partito 56 anni fa”) e del direttore Casagrande che ha spiegato il significato di questa giornata: “Vogliamo confrontare idee, proposte e visioni, guardare con realismo e con fiducia al futuro perché l'informazione ha già attraversato molte rivoluzioni, dal piombo al computer, dai giornali ai social, ma oggi siamo di fronte a qualcosa di più profondo. Siamo di fronte a una svolta epocale che dobbiamo affrontare subito e insieme. Siamo convinti di una cosa, non può esserci futuro senza informazione e mai come oggi non può esserci futuro senza un’informazione di qualità”. Casagrande ha anche letto il saluto del ministro della Cultura Alessandro Giuli.

(Editore emerito del Gruppo Corriere Francesco Polidori, fondatore del Gruppo Cepu, nell'intervento a Città di Castello. Foto Belfiore)

Poi i cinque panel (i primi tre moderati dal direttore Casagrande e gli altri da Sergio Luciano direttore di Economy e Alessandra Ravetta direttore di Prima Comunicazione). Nel primo protagonisti gli editori che hanno raccontato le loro esperienze e le loro visioni di futuro: Maurizio Belpietro (editore e direttore de La Verità e Panorama); Alessandro Bompieri (direttore generale news Rcs - Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport); Giuseppe Cerbone (amministratore delegato Nord Est Multimedia - Messaggero Veneto, Il Piccolo, La Nuova Venezia, Corriere delle Alpi, La Tribuna di Treviso, Nuova Venezia); Maria Carmela Colaiacovo (presidente Gruppo Il Sole 24 Ore) e Lino Morgante (presidente e direttore editoriale Società editrice Sud - Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia - e presidente Ads - Accertamenti Diffusione Stampa).  Nel secondo il sottosegretario all’editoria Alberto Barachini - dopo aver sottolineato il problema pirateria - ha dettagliato i due Dpcm del governo Meloni, uno sulla tutela delle edicole e della distribuzione dei giornali cartacei - nato anche sulla scia della campagna del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere - e l’altro sul sostegno all’editoria. Nel terzo i direttori hanno raccontato le loro strategie e il ruolo dell’intelligenza artificiale: i relatori sono stati Tommaso Cerno (Il Tempo), Massimo Martinelli (Il Messaggero), Claudio Rinaldi (Gazzetta di Parma), Pietro Senaldi (Libero) e Luca Telese (Il Centro). Nel quarto, spazio a concorrenza sleale, diffamazione libera e anonimato con i relatori Francesco Dini, vice presidente Fieg (Federazione italiana editori giornali) e Andrea Barchiesi (business and digital strategist). Infine il quinto panel su regole, piattaforme e intelligenza artificiale e il ruolo dell'Agcom nell’era digitale con Giacomo Lasorella (presidente Agcom).


In platea

Tantissimi i presenti al convegno. A partire da Pietro Polidori, presidente dell’Università Link; Giovanni Mearelli, amministratore dell’Università degli Studi Link; Marco Corridori, amministratore unico del Gruppo Corriere e direttore generale dell’Accademia del volo; Antonio Giovannoni (anima di Cepu, oggi consigliere dell’Università degli studi Link). Tra gli ospiti spiccavano Nicolò Pollari, già direttore del Sismi (Servizio per le informazioni e la sicurezza militare), Fabrizio Carotti (direttore generale Fieg) e Paolo Berlusconi (presidente onorario Il Giornale) che è anche intervenuto sul palco. E ancora Stefano Cecchetti (direttore generale di Libero); Ubaldo Livolsi (presidente Livolsi & Partners spa); Francesco Paolo Tronca (prefetto emerito e avvocato cassazionista); Marco Ferioli (ceo Lettera43); Filippo Davanzo (vicedirettore generale di Editoriale Bresciana - Giornale di Brescia); Giovanni Scurti (direttore editoriale de Il Centro); Gaspare Borsellino (direttore Italpress); Luca Pavarotti (presidente Cega editrice - Corriere di Romagna); Paolo Liguori (giornalista e opinionista); Gianluca Rossi (direttore Corriere di Romagna); Giuseppe Cerasa (giornalista e scrittore); fra Giulio Cesareo (direttore Sala Stampa Sacro Convento di Assisi); Maurizio Amoroso (vicedirettore Tgcom24); Daniele Lucherini (direttore generale Class Editori); Giovanni Parapini (direttore Rai Umbria); Luca Ginetto (caporedattore Rai responsabile Tgr Umbria); Flavio Mucciante (presidente Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia) con Chiara Longo Bifano (segretaria generale Prix Italia); Gianni Scipione Rossi (giornalista e scrittore); Leonardo Tricarico (presidente della Fondazione Icsa); Luca Benedetti (presidente Ordine dei giornalisti dell’Umbria); Donatella Miliani (consigliere Ordine dei giornalisti dell’Umbria); Michele Angeletti (presidente Corecom Umbria); Marco Meacci (presidente Corecom Toscana). E ancora Carlo Alberto Giusti (rettore dell’Università degli Studi Link); Alfonso Lovito (direttore generale dell’Università eCampus) e il prorettore ai rapporti con gli enti dell’Università per Stranieri di Perugia Francesco Asdrubali. Per il mondo imprenditoriale c’era Giammarco Urbani neo presidente di Confindustria Umbria e tanti capitani d’azienda come Angelo Colussi, Giuliano Nocentini, Pietro Giunti, Giuseppe Ponti, Raimondo Grassi. Del mondo politico il senatore dem Walter Verini (primo firmatario di una proposta di legge a sostegno delle edicole presto discussa in Parlamento), la presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria Sarah Bistocchi, iconsiglieri regionali Donatella Tesei (già governatrice) e Nilo Arcudi. Tra le forze dell’ordine il questore di Perugia Dario Sallustio; il comandante provinciale carabinieri Perugia, colonnello Sergio Molinari; il comandante compagnia di Città di Castello, Massimiliano Croce; Adriano Politano commissario di Città di Castello; Claudia Mossali comandante della compagnia della guardia di finanza di Città di Castello; Maura Nicolina Perrotta, viceprefetto di Perugia.

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