L'EVENTO DEL CORRIERE
Aggiornamento 13.55: Il quinto panel del convegno, intitolato Regole, piattaforme e intelligenza artificiale: il ruolo dell’Agcom nell’era digitale, è stato moderato da Alessandra Ravetta, direttore di Prima Comunicazione.
Protagonista dell’incontro è stato Giacomo Lasorella, presidente dell’Agcom, che ha dialogato con Ravetta sul futuro della regolamentazione nell’ecosistema digitale. Le discussioni si sono sviluppate in un contesto in cui il web corre più veloce delle leggi e delle redazioni: piattaforme globali, intelligenza artificiale e nuovi modelli di distribuzione dei contenuti sollevano questioni urgenti su regole, responsabilità e libertà dell’informazione. Il panel ha messo in luce il delicato equilibrio tra innovazione e tutela dei diritti, sottolineando il ruolo fondamentale delle istituzioni nel garantire un’informazione sicura e di qualità. Lasorella ha sottolineato come i giovani si informino prevalentemente sui social media, senza sviluppare l’abitudine alla lettura del giornale. Ha evidenziato che il giornale "resta uno strumento imprescindibile, capace di andare oltre la singola notizia". Secondo lui, è fondamentale educare le nuove generazioni a leggere il giornale.

Il quinto panel, Regole, piattaforme e intelligenza artificiale: il ruolo dell’Agcom nell’era digitale
Aggiornamento 13.30: Il quarto panel Concorrenza sleale, diffamazione libera e anonimato: benvenuti in rete!, è stato moderato da Sergio Luciano, Direttore di Economy. Il panel ha esplorato il mondo dell’informazione online, sospeso tra libertà e caos digitale: piattaforme spesso fuori controllo, contenuti anonimi, reputazioni costruite o demolite in un clic. Francesco Dini, vicepresidente della FIEG e Andrea Barchiesi, business e digital strategist, hanno dialogato con Sergio Luciano sui nodi cruciali dell’ecosistema informativo sul web, confrontandosi su come tutelare verità, responsabilità e una concorrenza leale nell’era digitale. Barchiesi ha sottolineato che non basta individuare regole o concentrarsi sugli errori dell’intelligenza artificiale, destinati a essere presto corretti, ma è necessario prendere in mano le redini di questo fenomeno.

Il quarto panel, Concorrenza sleale, diffamazione libera e anonimato: benvenuti in rete!
Aggiornamento 13.00: Il terzo panel, intitolato Direttori in prima linea: la sfida di raccontare il futuro, è stato moderato da Sergio Casagrande, direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere e hanno partecipato Maurizio Belpietro (La Verità e Panorama), Tommaso Cerno (Il Tempo), Massimo Martinelli (Il Messaggero), Claudio Rinaldi (Gazzetta di Parma), Pietro Senaldi (Libero) e Luca Telese (Il Centro). I direttori intervenuti hanno affrontato temi centrali per l’evoluzione del giornalismo: le redazioni si trasformano mentre le tecnologie avanzano a ritmi vertiginosi. Dopo l’era dei social, oggi sono gli algoritmi a determinare in tempo reale come le notizie nascono, si diffondono e vengono recepite. Eppure, raccontare il mondo resta una responsabilità irrinunciabile. Il confronto si è concentrato sulle nuove frontiere del mestiere: costruire credibilità, difendere la qualità dell’informazione e interpretare il futuro in un’epoca in cui il futuro stesso sembra arrivare ogni giorno.

Il terzo panel, Direttori in prima linea: la sfida di raccontare il futuro
Tommaso Cerno ha parlato del cambiamento delle fonti giornalistiche: "Prima si andava sul posto ed eri il primo a sapere i fatti e di conseguenza informavi gli altri, ora invece la notizia arriva diversamente, poiché è la comunità che ti informa e così di conseguenza cambia la gerarchia delle fonti". Massimo Martinelli in questo contesto ha dichiarato che: "L'intelligenza artificiale è un motore di risposta e non più di ricerca. I siti Internet sono tutti crollati. Questo nuovo strumento riesce a fare quello che prima faceva il redattore web. Dobbiamo quindi concentrarci sulle notizie principali ed evitare che vengano cannibalizzate".
Sergio Casagrande è intervenuto durante il dibattito sottolineando che: "L'intelligenza artificiale non può vivere l'emozione che prova il giornalista, questo fattore è rimasto sicuramente solo a noi". Claudio Rinaldi ha sottolineato che raccontare il mondo resta una responsabilità fondamentale. Per questo sceglie di andare controcorrente, pubblicando pezzi lunghi nonostante la tendenza del pubblico verso notizie sintetiche. Rinaldi punta con forza sulla cultura e lavora per rafforzare il legame diretto con i lettori. Pietro Senaldi sottolinea che bisogna puntare sulla forza dell’identità culturale, perché è così che si conquista autorevolezza: "Muoviamoci in favore di vento, attenzione però a non farci travolgere".
Aggiornamento 12.00: Il secondo panel, intitolato Libertà di stampa e informazione di qualità: pilastri di democrazia e beni da tutelare, è stato moderato da Sergio Casagrande, Direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere.
Protagonista dell’incontro è stato Alberto Barachini, sottosegretario all’Editoria, che ha dialogato con Casagrande sui temi centrali che stanno ridefinendo il mondo dell’informazione. Dal sostegno alle edicole, veri presidi di libertà e di comunità, alle sfide poste dall’intelligenza artificiale e dal web, fino al ruolo delle istituzioni nel promuovere e difendere la qualità dell’informazione. Un confronto aperto sul futuro del settore, tra innovazione, responsabilità e libertà, che ha messo in luce l’importanza di tutelare la stampa come bene fondamentale per la democrazia. Alberto Barachini ha approfondito il reato specifico legato ai deepfake. La norma punisce chi diffonde, senza il consenso della persona ritratta o coinvolta, immagini, video o registrazioni vocali falsificati o alterati mediante intelligenza artificiale, qualora ciò arrechi un danno ingiusto.
Aggiornamento ore 11.45: Paolo Berlusconi è intervenuto per ricordare il fratello, dichiarando che: "Se ci fosse ancora darebbe il suo contributo per affrontare questo fenomeno dell'intelligenza artificiale. Questo è un fenomeno che condiziona non solo i giornali ma la vita di tutti noi, bisogna capire il fenomeno e cercare di governarlo".
Aggiornamento ore 11.30: Il primo panel, moderato da Sergio Casagrande e intitolato Editori in trincea: dal rischio all’opportunità? La sfida vista da chi fa impresa e garantisce l’informazione, si concentra sulle sfide che oggi gli editori devono affrontare in un mercato che cambia alla velocità degli algoritmi. A confrontarsi su queste tematiche sono stati: Maurizio Belpietro, direttore dei quotidiani La Verità e Panorama, Alessandro Bompieri, Direttore Generale News RCS, Giuseppe Cerbone, Amministratore Delegato Nord Est Multimedia, Carmela Colaiacovo, Presidente Gruppo Il Sole 24 Ore, Lino Morgante, Presidente e Direttore Editoriale Società Editrice Sud e Presidente di Ads srl.
Dopo la crisi della carta e la rivoluzione digitale, l’intelligenza artificiale rappresenta una nuova prova: i siti di news online rischiano di essere travolti, i modelli economici devono essere reinventati, nuovi pubblici conquistati e il ruolo dell’imprenditore dell’informazione ridefinito. Gli editori presenti hanno raccontato come trasformare questa complessità in opportunità, offrendo strategie e costruendo "dei modelli che siano credibili", ha dichiarato in questo contesto Maurizio Belpietro, direttore dei quotidiani La Verità e del settimanale Panorama.

Il primo panel, Editori in trincea: dal rischio all’opportunità? La sfida vista da chi fa impresa e garantisce l’informazione
Alessandro Bompieri, Direttore Generale News RCS, si è interrogato sul cambiamento attuale: "Dobbiamo tornare alla nostra e più profonda identità. Per avere traffico diretto è necessario che i lettori cerchino la nostra testata. Poi ho il compito di far abbonare i lettori, ma devo investire sulla qualità del lavoro e sui giornalisti. Sarà la qualità che darà l'identità". Bompieri ha trattato anche il lato negativo e positivo dell'intelligenza artificiale. Il primo riguarda sicuramente "il calo del traffico mentre se guardiamo questo strumento non solo come una minaccia, si possono realizzare delle cose molto interessanti, come capire le necessità dell'utente".
Carmela Colaiacovo, Presidente Gruppo Il Sole 24 Ore, ha parlato di come si sia evoluto questo mondo, che ora è "molto variegato e grande, per questo è importante tutelare il marchio e garantire la trasparenza". Sergio Casagrande ha successivamente dato la parola a Lino Morgante, Presidente e Direttore Editoriale Società Editrice Sud e Presidente di Ads srl, affermando che, in questo dibattito, il problema non è lo strumento, cioè l'intelligenza artificiale, ma come viene utilizzata. Morgante durante il suo intervento ha affermato che "la tecnologia avanza rapidamente e non sempre riusciamo a tutelare il settore dell'editoria. Noi oggi siamo una merce che viene utilizzata da altri, ma così sarà difficile. L'intelligenza mi inquieta, c'è un problema di qualità". Inoltre, si è soffermato sul tema delle edicole raccontando una bella iniziativa: "Noi il giovedì portiamo il giornale nelle scuole, mentre sabato e domenica c'è il porta a porta".
Aggiornamento ore 10.20: Francesco Polidori, Editore em. del Gruppo Corriere, dopo le parole di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, ha salutato e ringraziato tutti i presenti, parlando poi dell'Università degli Studi Link, sede del convegno odierno: "Avevo in testa di portare in provincia l'università, perché chi va fuori non torna per il 60% e così facendo ne beneficia anche il territorio". Segue poi il saluto di Sergio Casagrande, Direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere: "Siamo convinti di una cosa, che non può esserci futuro senza informazioni e mai come oggi non può esserci futuro senza un'informazione di qualità".
Aggiornamento ore 10.15: Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria, durante i saluti istituzionali, ha dichiarato: "Ai nostri giovani dobbiamo dare la libertà di un'informazione che riesce a comunicare la realtà. Il sindaco, Luca Secondi, parlava dei pericoli, oltre che delle opportunità dell'intelligenza artificiale. Sono pericoli. Davvero grandi, soprattutto quando Internet sgretola, come avete scritto voi, la carta".
Aggiornamento ore 9.47: E' iniziato questa mattina, giovedì 13 novembre, nella sede dell’Università degli Studi Link di Città di Castello, il convegno promosso dal Gruppo Corriere dal titolo Editoria e informazione: carta, digitale... e poi? Internet ha sgretolato la carta, l’IA sta travolgendo il digitale. Chi ha il coraggio di scrivere il futuro?. L’iniziativa organizzata dal nostro gruppo editoriale è stata ideata dall’editore emerito Francesco Polidori e dal direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere, Sergio Casagrande.
Aggiornamento ore 9.45: Federico Sciurpa, Vicedirettore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere, ha introdotto la giornata dedicata al futuro dell’editoria e del giornalismo nell’era dell’intelligenza artificiale. A seguire, i saluti istituzionali di Luca Secondi, Sindaco di Città di Castello, Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria, Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, Francesco Polidori, Editore em. del Gruppo Corriere e Sergio Casagrande, Direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere.
Il mondo dell’editoria si è messo a confronto e ha provato a decifrare il proprio futuro durante il convegno Editoria e informazione: carta, digitale... e poi? Internet ha sgretolato la carta, l’IA sta travolgendo il digitale. Chi ha il coraggio di scrivere il futuro?. L'evento si è svolto giovedì 13 novembre 2025, a Città di Castello (Perugia) nella sede dell’Università degli Studi Link, ed è stato organizzato dal Gruppo Corriere.

Cinque i panel che si sono susseguiti nel corso della mattinata con il coinvolgimento anche del vicepresidente della Fieg, Francesco Dini. Numerosi gli ospiti di rilievo. Maurizio Belpietro, editore e direttore La Verità e Panorama, Alessandro Bompieri, direttore generale News Rcs, Giuseppe Cerbone, amministratore delegato Nord Est Multimedia, Carmela Colaiacovo, presidente Gruppo Il Sole 24 Ore, Lino Morgante, presidente e direttore editoriale Società Editrice Sud e presidente Ads srl, si confronteranno su Editoria in trincea: dal rischio all’opportunità? La sfida vista da chi fa impresa e garantisce l’informazione.
Di Direttori in prima linea: la sfida di raccontare il futuro parleranno invece Tommaso Cerno (Il Tempo), Massimo Martinelli (Il Messaggero), Claudio Rinaldi (Gazzetta di Parma), Pietro Senaldi (Libero) e Luca Telese (Il Centro). Tra i moderatori anche il direttore di Economy, Sergio Luciano, che insieme a Francesco Dini e Andrea Barchiesi, business and digital strategist, ha affrontato Concorrenza sleale, diffamazione libera e anonimato: benvenuti in rete!.
Il messaggio del ministro della Cultura Alessandro Giuli al Corriere:
Caro direttore Sergio Casagrande,
gentili autorità, illustri ospiti, amici colleghi di penna, porgo a Voi tutti il mio saluto più cordiale.
Sono lieto di rispondere al Vostro invito, pur non potendo intervenire di persona per impegni istituzionali. Ringrazio gli organizzatori di questo incontro che ci impone una riflessione complessiva sullo stato dell’arte dell’editoria giornalistica e dell’informazione cartacea, nella tormentata congiuntura tardo-moderna, contrassegnata dall’impatto crescente della digitalizzazione e dall’emergenza — affascinante ma discussa — dell’Intelligenza Artificiale.
Come giornalista, come scrittore, come lettore, non posso che condividere le preoccupazioni che questa iniziativa cerca di affrontare attraverso il confronto su una materia complessa e mettendo in dialogo voci ed esperienze plurali.
La rivoluzione tecnologica ha sicuramente trasformato il rapporto fra téchne ed epistéme: la capacità del fare, e l’eterna domanda di verità insita nella conoscenza.
Ma per affrontare la questione nel modo più proprio occorre partire da una fondamentale premessa: in qualsiasi contesto sociale, politico ed economico, il progresso è tale quando l’umano è il fine al quale è orientato ogni sforzo intellettuale, creativo, tecnico e scientifico. Il vero progresso ha per protagonista l’essere umano che, attraverso la politica, è capace di governare la tecnica e utilizzarne gli strumenti al servizio dell'essere umano stesso.
Ancor più, dal punto di vista dei beni culturali e artistici, della creatività umana e della proprietà intellettuale, è necessario riconoscere la centralità e la dignità dell’uomo.
L’informazione sta sperimentando un’evoluzione vorticosa e il mondo dell’editoria, con le sue logiche di mercato e le sue esigenze produttive, deve saper rispondere, saper fornire prospettive. Per ciò che riguarda il Ministero che rappresento, la risposta nasce dall’incontro, dal dialogo, attraverso il quale la cultura “si fa”. Siamo e restiamo in prima linea nella promozione di politiche a favore della cultura e del dibattito pubblico, con interventi che possono contribuire alla diffusione di conoscenze, informazioni e approfondimenti culturali.
Voglio per questo menzionare il recente Decreto Cultura che prevede, tra gli altri intenti, il sostegno all’offerta culturale dei quotidiani cartacei, attraverso il potenziamento delle pagine dedicate a cultura, spettacolo e settore audiovisivo e per il quale abbiamo previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro.
“Terze pagine”, come si diceva un tempo, più ricche e vitali possono costituire, a nostro giudizio, un punto di partenza per sostenere la pubblica discussione e la cultura diffusa.
Saper leggere in una chiave culturale anche l’attualità e la tecnologia, saper raccontare segni, simboli, emozioni del tempo, per noi significa, ancora una volta, mettere al centro di tutto l’uomo: con la sua creatività, le sue singolarità, la sua capacità attraverso queste ultime di fare “Comunità” concreta.
Ancora grato per l’invito, voglio inviare a voi tutti i migliori auspici, per il convegno che si apre, e per il lavoro di oggi, e di domani.
Grazie.

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