Attualità
Sarà la nave scuola Amerigo Vespucci, autentica celebrazione dei valori di pace, cooperazione e perseveranza, il testimonial 2025 per l’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo. A rappresentarla e azionare l’illuminazione sarà il suo comandante, capitano di Vascello Nicasio Falica.

Si è conclusa nel pomeriggio di giovedì 6 novembre la conferenza stampa di presentazione della 45esima accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo nella prestigiosa Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma. Parte il countdown di un mese e un giorno esatti: appuntamento in piazza 40 Martiri a Gubbio il prossimo 7 dicembre dalle 17.30 per assistere allo spettacolo curato dalla direzione artistica dell’eugubino Fabio Vagnarelli.
Alla conferenza stampa, introdotta e moderata dal direttore del Corriere dell’Umbria e del Gruppo Corriere Sergio Casagrande, hanno partecipato il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco e, in rappresentanza del ministero della Cultura vista l'assenza di Alessandro Giuli, Elena Proietti Trotti, segretaria particolare del ministro, ed Emanuele Merlino, capo segreteria tecnica del ministro. Presenti anche Vittorio Fiorucci, sindaco di Gubbio, Paola Salciarini, l’assessore alla Cultura e al Turismo, don Mirko Orsini, vicario generale della diocesi di Gubbio e Simone Pierotti, presidente del Comitato Albero di Natale più grande del mondo. Con loro anche Fabio Vagnarelli, direttore artistico dello spettacolo di accensione, e la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti in videomessaggio.

Il sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, ha ricordato come “l’Albero di Natale più Grande del Mondo non sia solo una straordinaria attrazione turistica, ma un simbolo identitario che racconta la nostra comunità, il suo spirito solidale e la capacità di unire tradizione e innovazione. Ogni luce che si accende sul Monte Ingino è un messaggio di speranza e di pace che da Gubbio raggiunge il mondo intero”. Il primo cittadino ha inoltre sottolineato “il valore della collaborazione tra istituzioni, Diocesi, associazioni e volontari, che fanno del Natale eugubino un modello di sinergia e partecipazione collettiva. Ma Gubbio non vive di Natale soltanto: le nostre radici permeano il folklore, la musica popolare, le arti e gli antichi mestieri del territorio che raccontano la storia di queste colline. Con le sue feste, le rievocazioni storiche, i suoni e le eccellenze enogastronomiche, la comunità eugubina afferma ogni giorno una identità viva che si nutre di memoria, bellezza e cultura locale. Il Natale è la manifestazione più luminosa di un racconto che nasce e si alimenta tutto l’anno”.
L’assessore alla Cultura e al Turismo, Paola Salciarini, ha presentato il calendario di iniziative che animeranno la città nelle prossime settimane: “Gubbio è… Natale è un grande laboratorio di cultura e comunità: alle installazioni luminose e alle tradizioni popolari si affianca un ricco programma artistico che avrà il suo fulcro nella mostra “Francesco e Frate Lupo. L’arte racconta la leggenda dell’incontro”, un omaggio a San Francesco in occasione dell’800º anniversario della sua morte. Sostenibilità e turismo esperienziale - ha aggiunto - sono i pilastri su cui stiamo costruendo l’identità del Natale eugubino del futuro: un modello di sviluppo che valorizza le radici senza rinunciare all’innovazione”.
“L’Albero di Gubbio non è solo un simbolo natalizio, ma un segno di fede e fraternità - ha dichiarato don Mirko Orsini, vicario generale della Diocesi di Gubbio - ogni anno, nel segno di Francesco, che a Gubbio si riconciliò con il lupo, la nostra comunità rinnova il messaggio di pace, riconciliazione e rispetto per il creato, che trova nell’Albero la sua più alta rappresentazione”.

Il presidente del Comitato Albero di Natale più Grande del Mondo, Simone Pierotti, ha annunciato ufficialmente il testimonial dell’edizione 2025: “Siamo orgogliosi di accogliere come testimonial la Nave Scuola Amerigo Vespucci, simbolo di eccellenza italiana e di valori condivisi: dedizione, spirito di squadra, disciplina e formazione. Il suo motto, “Non chi comincia ma quel che persevera”, rappresenta perfettamente lo spirito del nostro Comitato, che da quarantacinque anni, grazie all’impegno gratuito di oltre 70 volontari, realizza un simbolo universale di fraternità e speranza”. Pierotti ha poi ricordato come “l’Albero continui a investire in sostenibilità, grazie a impianti fotovoltaici e luci che permettono di ridurre i consumi del 50%: un segnale concreto di responsabilità ambientale, in linea con la missione educativa e valoriale dell’Amerigo Vespucci. Da oltre quarant’anni, l’Albero di Gubbio illumina non solo il cielo della città, ma anche lo spirito di una comunità unita da valori di identità, solidarietà e amicizia. L’edizione 2025 raccoglie questa eredità, proiettandosi verso il futuro con la stessa luce che, anno dopo anno, continua a scaldare i cuori di tutti”.
Il direttore artistico Fabio Vagnarelli ha anticipato le atmosfere dello spettacolo di accensione, che sarà condotto da lui stesso il 7 dicembre insieme a Davide Calabrese: “Quello di Gubbio sarà un evento capace toccare le corde più profonde delle persone: musica, spettacolo, emozione e partecipazione si uniranno creando un abbraccio collettivo che illuminerà non solo la montagna, ma anche i cuori di chi sceglierà di esserci, in piazza o a distanza”. Come da tradizione, l’evento sarà trasmesso in diretta sui canali social del Comitato, su TRG Media e Arancia Live, permettendo a migliaia di persone nel mondo di condividere la magia dell’accensione.
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