Attualità
Quasi la metà degli adulti in Italia è considerata "attiva dal punto di vista fisico". Ad affermarlo è l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che rivela come sempre più italiani si stiano avvicinando al mondo della corsa. Ed è proprio per rispondere alle esigenze dei runner principianti e professionisti che Adidas ha stilato il "Runners' City Index", una classifica delle città che offrono le migliori condizioni per correre.
Sul podio spunta anche l'Umbria con Perugia, che conquista il secondo posto per la maggior quantità di spazi verdi tra le città in classifica (64%) e per l'elevato tasso di sicurezza soprattutto negli orari notturni (54%). Con 32 club per 100 mila abitanti e 396 percorsi, la città apre maggiori possibilità anche ad allenamenti di gruppo. Rispetto a Brescia che apre la classifica aggiudicandosi il primo posto, la pioggia annua nel capoluogo umbro è leggermente inferiore (820 mm), ma la qualità dell'aria è più bassa (PM2.5 a 12,8) e questo comporta un possibile limite per alcuni runner - si legge nella spiegazione pubblicata nel nuovo studio di Adidas.
Come anticipato a conquistare il primo posto è Brescia, con ben 1.008 percorsi di corsa, "due terzi dei quali valutati 4,5 stelle o più", riporta lo studio. Con 38 associazioni sportive ogni 100.000 abitanti, la città si distingue anche per la forte cultura dei club e per l'elevato interesse di ricerca legato alla corsa (3.960 per 100.000).
A chiudere la classifica delle prime tre città italiane è invece Verona, con circa mille itinerari, punteggi elevati di sicurezza di giorno e di notte (85% e 57%) e una buona copertura di spazi verdi (48%). Nonostante la minor presenza di club di settore (17 per 100.000), rimane una città molto apprezzata dai runner, grazie a un elevato interesse di ricerca (3.122 per 100.000).
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