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Il ministro Anna Maria Bernini in visita al conservatorio: "Il Briccialdi crescerà ancora"

31 Ottobre 2025, 11:12

Il ministro Anna Maria Bernini in visita al conservatorio: "Il Briccialdi crescerà ancora"

Le note dei musicisti del conservatorio Giulio Briccialdi ieri hanno accolto il ministro dell’Università, della Ricerca e dell’Afam, Anna Maria Bernini, a palazzo Primavera. Un luogo che ha fatto da cornice a un incontro che non è stato soltanto una visita istituzionale, ma un riconoscimento per il lavoro, la visione e la crescita di un’istituzione che da tre anni, con la statizzazione, è diventata cuore pulsante della cultura musicale ternana e non solo.


“È fondamentale l'alta formazione per lo sviluppo dei territori - ha spiegato il ministro Bernini. Vengo da una bellissima illustrazione di un progetto di ampliamento del conservatorio Giulio Briccialdi: è un unico sistema in cui territori, amministrazioni, università, enti di ricerca e Afam devono lavorare insieme per fare non solo ricerca, ma soprattutto innovazione. Perché non c'è nulla di più innovativo dell'arte unita alla tecnologia”. Un messaggio chiaro, che risuona perfettamente nello spirito del Briccialdi.


“Terni si presta benissimo a questo ruolo - ha continuato il ministro Bernini - perché qui la musica e l’arte sono sempre state parte integrante della crescita della città e della sua comunità. Il conservatorio troverà una sua strada di sviluppo e rinnovamento, anche attraverso la collaborazione con i territori di Rieti dove ha già avviato un polo a Contigliano.
L’arte non ha né spazio né confini: deve essere legata ai territori, ma sempre proiettata verso l’espansione”.

Il presidente del conservatorio Briccialdi, Dario Guardalben, ha ricordato l’impegno costante dell’istituto: “La statizzazione, voluta e guidata da Letizia Pellegrini, è una preziosa eredità su cui abbiamo costruito una strategia di sviluppo fondata sui rapporti con il territorio e sulla qualità della formazione”.


Negli ultimi anni, infatti, il Briccialdi si è distinto per una serie di traguardi che ne fanno un polo di eccellenza nazionale: dai dottorati di ricerca ai progetti Pnrr, dall’unica cattedra di chitarra flamenca in Italia all’intensa attività di terza missione e alla nascita del polo didattico Villa Battistini di Contigliano. Il progetto della nuova sede campus al Centro multimediale, frutto della precedente governance, rappresenta il simbolo di una crescita che guarda al futuro con ambizione.

Un entusiasmo condiviso anche dal sindaco, Stefano Bandecchi, che ha voluto sottolineare il ruolo strategico del conservatorio nella visione culturale della città. “Quando ci siamo insediati, il Briccialdi era appena stato statalizzato - ha sottolineato Bandecchi. Da allora è diventato un elemento fondamentale per la Terni del futuro. Il conservatorio è la nostra università, la spina principale dello sviluppo culturale della città. Con il Briccialdi vogliamo costruire un vero ente di ricerca musicale, con un museo del pianoforte”.

Infine il ministro Bernini ha confermato l’impegno del ministero per il sostegno alla ricerca e alla formazione in Umbria: “Abbiamo aumentato i finanziamenti per l’Università di Perugia e per i fondi di ricerca, rendendoli pluriennali e stabili. Daremo ai ricercatori la certezza del loro lavoro, a beneficio di tutto il territorio umbro e dei ricercatori italiani e stranieri che sceglieranno di fare ricerca in Italia”.


Prima di congedarsi è stato chiesto al ministro che ne pensasse del voto di ieri al Senato sulla riforma della giustizia e cosa avrebbe detto Silvio Berlusconi. “Avrebbe detto “Avanti così” - ha concluso Bernini - cosa che noi faremo, in nome e per suo conto”. A palazzo Primavera erano presenti anche numerosi esponenti del mondo politico, tra cui l’onorevole Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, ed il senatore dem, Walter Verini.

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