Attualità
Anche i bambini a caccia di tartufo a Città di Castello. Nel territorio dove nasce una trifola su tre in Italia, e il tartufo si mangia tutto l’anno, quasi 200 studenti delle scuole primarie del territorio e venti ragazzi diversamente abili che fanno riferimento alla Cooperativa “La Rondine”, si sono uniti stamattina ai cavatori dell’Associazione Tartufai Alto Tevere per andare a caccia dei prelibati tuberi che fanno letteralmente impazzire i buongustai. Una inedita e spettacolare anteprima della 45^ edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato che inizierà, domani venerdì 31 ottobre (con la “lectio magistralis” del maestro chef, Gianfranco Vissani agli studenti delle scuole con indirizzo alberghiero e ristorazione, alle ore 11 presso la sala degli Specchi di Palazzo Bufalini) e si protrarrà fino a domenica 2 novembre, inebriando piazze e vie del centro storico e i suoi visitatori con l’inconfondibile e seducente fragranza del “tuber magnatum pico”.

Causa maltempo, dalla originaria sede del lago dei cigni presso il parco di Rignaldello, gli organizzatori hanno deciso di traslocare al riparo dalle intemperie presso la palazzina A del palasport e cittadella dello sport in via Engels e le aree verdi circostanti. E’ stato un successo e i baby-cavatori si sono divertiti ed hanno trascorso momenti indimenticabili a cercare il tartufo: un divertente gioco da fare con i propri coetanei, correndo e ridendo di gusto dietro ai cani impegnati nella ricerca del bianco pregiato amato in tutto il mondo. Prima una breve ed interessante lezione teorica con Paolo Fabbriciani, micologo di grande esperienza e figura molto apprezzata, che ha saputo coinvolgere i giovani studenti con spiegazioni esaustive sul mondo del tartufo e di tutto ciò che lo circonda. Dalla teoria alla pratica con il presidente dell’Associazione Tartufai Alto Tevere (fondata nel 1986), Andrea Canuti, ed il suo cane Luce, un lagotto romagnolo campione di cerca che hanno guidato i bambini e i ragazzi della Cooperativa “La Rondine” alla ricerca del prelibato prodotto della terra.

Presente anche lo storico segretario e fondatore dell’associazione cavatori, Italo Bianchini, che ha catturato l’attenzione dei più piccoli con aneddoti e racconti sulla secolare tradizione della cerca e cavatura del tartufo. Tra un incoraggiamento e un altro agli amici a quattrozampe accompagnati dai padroni, un buffetto e una carezza, una risata fragorosa per un salto o una corsa a perdifiato, i piccoli protagonisti della mattinata hanno scoperto il gusto di immergersi nella natura sulle tracce dei prelibati tartufi che nascono in Altotevere, rinnovando una secolare tradizione che nel comprensorio si tramanda di genitore in figlio e poggia oggi su 1.500 cavatori di tutte le età, con una crescente presenza di donne ed oltre 2.000 cani, numeri da primato nazionale.

Quello di oggi è stato un piacere condiviso con le insegnanti, sotto gli occhi del presidente dell’Ente Fiera Nazionale Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari, che ha promosso l’evento insieme a Letizia Guerri, assessore al Commercio e al Turismo e ai Servizi Educativi del Comune di Città di Castello, presenti con i referenti comunali. Tra coloro che non potevano mancare c’era anche il presidente della Cooperativa “La Rondine”, Luciano Veschi, che illustrato il bellissimo progetto di inclusione sociale fra terzo settore e filiera del tartufo, che vedrà protagonisti circa venti ragazzi con disabilità fra i padiglioni del 45° Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato in un servizio di accoglienza e ospitalità. Divisi in squadre dietro ai cani guidati dai cavatori, i baby cavatori delle scuole primarie del primo e secondo circolo si sono sfidati a trovare i bussolotti contenenti il tartufo disseminati dagli organizzatori sotto terra e a consegnarli con precipitose corse a “Bianco”, la simpatica mascotte del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato che ha preso parte alla mattinata.
Con il lancio ideale di una passione che si rigenera attraverso i bambini, il 45° Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Città di Castello prenderà il via domani, venerdì 31 Ottobre con apertura dei padiglioni ed il via dei numerosi eventi (il taglio del nastro ufficiale con autorità istituzionali sabato 1 novembre ore 10 piazza Matteotti) portando nel centro storico di Città di Castello tanti buoni motivi per scoprire, conoscere e assaporare il re del bosco. Fino a domenica 2 novembre, la manifestazione offrirà ai visitatori tante aree espositive. Qui, nel cuore d’Italia gusto e passione, sperimentazione e innovazione, cultura e tradizione saranno i protagonisti del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, la manifestazione con cui il comune, con la regione ed il patrocinio della Camera di Commercio dell’Umbria, nel segno delle novità e delle sorprese, proietterà nel futuro la storia della mostra mercato che Città di Castello dedica da 45 anni al “tubero” più famoso e desiderato. Per tre giorni, nel week-end del gusto, il centro storico sarà il regno della trifola, che, con il suo profumo inebriante e inconfondibile e guiderà e attirerà i visitatori nei luoghi della città più carichi di fascino e testimonianze artistiche. Piazze e giardini incorniciati dalle dimore custodi delle opere dei maestri del rinascimento e della contemporaneità, Raffaello Sanzio, Luca Signorelli e Alberto Burri, saranno i punti cardinali sulla bussola di buongustai e curiosi.
I visitatori avranno l’opportunità di incontrare grandi chef, esperti di enogastronomia, aspiranti cuochi provenienti dal mondo della scuola, che saranno protagonisti di show cooking, laboratori e conversazioni. Nei ristoranti si potranno degustare piatti al tartufo con menù speciali, poi presso il villaggio dei sapori e delle pro-loco con la cucina tipica italiana e umbra che popolerà vicoli e piazze insieme a una vasta scelta di prodotti agroalimentari a km zero. Eventi a tema e presentazioni di libri con grandi autori, giornalisti e personaggi famosi richiameranno l’attenzione del pubblico più interessato agli aspetti culturali e salutistici legati al cibo con proposte e novità a livello internazionale. Un viaggio aperto a tutti, con attrazioni per adulti e bambini, perché stare in compagnia del tartufo bianco è un piacevole momento da condividere.
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