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Gubbio, Commissione pari opportunità: "Consultorio dell'Alto Chiascio ancora senza ginecologo a tempo pieno"

La presidente Cecilia Passeri: "Chiediamo un incontro con la Direzione sanitaria"

Anna Maria Minelli

28 Ottobre 2025, 10:00

Ex ospedale Gubbio

Carenza di personale medico al Servizio consultoriale dell’Alto Chiascio. A sollevare nuovamente la questione è la Commissione Pari opportunità del Comune di Gubbio presieduta da Cecilia Passeri e che già il 7 maggio 2025 aveva scritto in merito una lettera aperta ma “la situazione non ha registrato alcun miglioramento”. “A partire dalla fine del 2023 - ricordano dalle Pari opportunità - il servizio consultoriale, che da oltre quarant’anni tutela la salute sessuale e riproduttiva delle donne, come previsto dalla Legge 405/1975, ha subito una grave penalizzazione a causa della mancanza di un medico ginecologo a tempo pieno. Come stabilito dalla normativa, la presenza del ginecologo dovrebbe essere garantita per almeno 32 ore settimanali, ma attualmente il servizio dispone del medico specialista per circa 32 ore al mese. Una carenza che compromette pesantemente il funzionamento del Consultorio, rendendo di fatto impossibile alle utenti ottenere una prenotazione, sia tramite Cup che attraverso agenda interna, poiché si stanno ancora smaltendo le liste d’attesa accumulate nei mesi scorsi”.

“Pur riconoscendo l’impegno e la professionalità delle ostetriche che operano all’interno del servizio - sottolinea dunque la presidente Passeri - è innegabile che la mancanza di un ginecologo a tempo pieno limita fortemente le possibilità di assistenza e prevenzione per le donne del territorio. Una condizione che lede il diritto fondamentale alla salute e all’equità di accesso ai servizi”. La Commissione ricorda inoltre “l’importanza dei Consultori come presidi territoriali fondamentali per la tutela della maternità, la prevenzione dei tumori femminili, il contrasto alla violenza di genere, la diagnosi precoce e la contraccezione, nonché per l’avvio del percorso di interruzione volontaria di gravidanza (IVG), come previsto dalla legge”.

Cecilia Passeri, presidente 
della Commissione pari opportunità 

Viene inoltre sottolineato come il Consultorio rappresenti “un ambiente particolarmente accogliente anche per le persone con disabilità, che possono contare su spazi e modalità di accesso più adeguati e inclusivi”. “Chiediamo che sia assicurata una vera parità di opportunità anche nell’ambito della salute, perché non è più accettabile una considerazione marginale dei servizi territoriali, spesso trattati come l’ultima ruota del carro”, sottolinea ancora la presidente. Infine: “La Commissione Pari opportunità, che da anni opera per garantire equità di trattamento e pari dignità nella vita quotidiana, sollecita il direttore generale e il direttore di Distretto a prendere provvedimenti immediati per sanare una situazione che si protrae da troppo tempo e penalizza in modo evidente la salute delle donne. Si chiede inoltre di poter organizzare un incontro di confronto costruttivo con la Direzione sanitaria e gli altri soggetti coinvolti, al fine di individuare soluzioni concrete e durature”. Al comunicato diffuso dalla Commissione Pari opportunità anche associazioni e sindacati: Ade Gubbio, Anpi Gubbio, Sportello Lilla, Cgil, SpiCgil, Amici di Cate Ets, Spirit Onlus, Sindrome X fragile Umbria Aps, Crisalide Gubbio Aps, Famiglie Alto Chiascio, Avis Gubbio, Sezione Soci Coop Gubbio, Amici del Cuore Gubbio Aps.

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