Attualità
Stangata assicurazione auto: in Umbria, ad agosto, è stato registrato un incremento del 6,9% su base annua, il terzo più alto d’Italia dopo Abruzzo (+11,6%) e Calabria (+7%). A livello nazionale, la variazione si ferma all’1,7%. I numeri, elaborati dall’Osservatorio Rc auto di Facile.it, mostrano come il premio medio nel Cuore verde d’Italia sia pari a 645,51 euro, sostanzialmente in linea con la media nazionale (645,58 euro), ma per fortuna ancora distante da regioni come la Campania, che supera i mille euro, o da Puglia e Lazio, dove si oltrepassano i 700.
A livello provinciale, Terni risulta più cara di Perugia. Nella città dell’Acciaio il premio medio – in crescita del 5,9% – è pari a 648,67 euro, mentre nel capoluogo di regione si registra un premio medio di 644,16 euro, con un incremento del 7,3%.
“Dopo i primi segnali positivi registrati a inizio anno, i premi Rc auto sono tornati a salire, seppur non in tutta Italia - spiega Andrea Ghizzoni, managing director assicurazioni di Facile.it - L’inflazione, ancora ferma su livelli non trascurabili, sta avendo effetti negativi sulle tariffe, ma è presto per dire se si tratti di una tendenza che proseguirà”.
Il mercato dell’assicurazione auto in Italia sta vivendo una fase di transizione significativa. Dopo anni di progressivo calo dei premi medi, dal 2022 si è invertita la rotta, con un aumento costante dei costi delle polizze. I dati più recenti dell’Ivass spiegano il rialzo con tre fattori principali: l’aumento dei costi di riparazione post-sinistro, la maggiore frequenza di incidenti con lesioni personali e l’impatto dell’inflazione automobilistica.
Le rilevazioni Ivass evidenziano inoltre che il prezzo delle polizze varia sensibilmente in base all’età del conducente: gli under 25 pagano in media premi superiori del 60-70% rispetto agli over 60. Anche le garanzie accessorie influiscono sul prezzo finale. Il pagamento del premio Rc auto copre soltanto i danni causati a terzi, ma per proteggere anche il proprio veicolo – e sé stessi – è necessario aggiungere coperture come furto e incendio (che spesso includono anche eventi atmosferici e cristalli), tutela legale e assistenza stradale, kasko e minikasko (che coprono i danni al proprio veicolo anche in caso di colpa, urto o uscita di strada) e infortuni del conducente.
Sempre secondo l’indagine di Facile.it, le garanzie accessorie più richieste sono:
- Assistenza stradale (47,15%)
- Infortuni del conducente (37,83%)
- Tutela legale (29,67%)
Forse anche le recenti modifiche al Codice della Strada, che hanno inasprito le sanzioni per guida in stato di ebbrezza, hanno contribuito a spingere il 20,6% degli assicurati a scegliere la garanzia di rinuncia alla rivalsa. Con questa opzione, la compagnia rinuncia al diritto di rivalsa e si assume il costo del rimborso anche nei casi di guida sotto l’effetto di alcol o droghe, ma anche per altre violazioni gravi come patente o revisione scadute, o carico irregolare del veicolo.
Nonostante l’aumento degli eventi atmosferici estremi, solo il 4,76% degli automobilisti italiani richiede la copertura assicurativa contro eventi naturali. A incidere, in questo caso, è il costo: piuttosto elevato, specie alla luce degli episodi registrati negli ultimi anni.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy