Castiglione del Lago
Castiglione del Lago
“Incentivare soggiorni più lunghi e generare un gettito più efficace destinato a essere investito nel rilancio coordinato del territorio”. Con questo obiettivo il Comune di Castiglione del Lago ha approvato la revisione delle tariffe dell’imposta di soggiorno, che entrerà in vigore dal prossimo anno con una formula denominata Smart 3 notti. La principale novità proposta dall’amministrazione comunale è l’applicazione dell’imposta solo per un massimo di tre notti invece che di cinque. Al contempo, il nuovo modello prevede anche un incremento dell’imposta di soggiorno. Un aumento che lo stesso Comune definisce “fisiologico e necessario”, poiché la tassa era “ormai ferma da molti anni”, e che comunque garantirebbe “tariffe competitive e in linea con i comuni limitrofi umbri e toscani”.
Il nuovo tariffario (pubblicato sul sito web del Comune di Castiglione del Lago) prevede una tassa che va da un minimo di un euro a notte (sempre per un massimo di tre notti) per campeggi e ostelli a un massimo di tre euro a notte per residenze d’epoca e alberghi 5 stelle. Per la gran parte delle strutture ricettive (alberghi 3 stelle, case e appartamenti vacanze, agriturismi e bed&breakfast) la tariffa a notte sarà di 2 euro. “Non si tratta di un semplice aumento – sottolinea l’amministrazione – ma di un passo verso una maggiore capacità di investimento e di crescita per l’intero comparto turistico, in un’ottica di collaborazione, partecipazione e sviluppo sostenibile. Abbiamo infatti voluto costruire un percorso partecipato, che non si limitasse a un adeguamento tecnico, ma rappresentasse un vero investimento nella qualità dell’accoglienza e nella valorizzazione del territorio”.
Il processo di revisione delle tariffe è stato così presentato a Federalberghi Umbria, Urat (Unione ristoratori e albergatori del Trasimeno) e Confcommercio Trasimeno, in un tavolo istituzionale di confronto per condividere gli obiettivi e la coprogettazione delle nuove potenziali risorse. In particolare, le nuove entrate previste saranno destinate a: campagne di promozione turistica multicanale; eventi e progetti condivisi con le associazioni di categoria; valorizzazione delle stagionalità intermedie e dei borghi minori; potenziamento dei servizi di informazione turistica (Unione Comuni del Trasimeno); formazione e innovazione per gli operatori del settore; potenziamento e implementazione del progetto Cities Confcommercio. “Da oltre sei anni – ricorda infine il Comune – rendiamo pubblici i dati sull’utilizzo dell’imposta di soggiorno, dimostrando trasparenza e responsabilità nella gestione delle risorse”. Nel 2023, ad esempio, il gettito della tassa fu di quasi 122 mila euro e fu destinato al finanziamento di eventi e manifestazioni culturali.
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