PERUGIA
Più di 200 bambini sono tornati tra i banchi di scuola del plesso scolastico in via Innamorati a Elce, completamente rinnovato dopo i lavori di risanamento. Spazi più confortevoli e sicuri nella struttura che è stata sottoposta a interventi di miglioramento sismico e adeguamento normativo. Secondo il dirigente Luca Arcese, i lavori condotti, “esempio di resilienza”, hanno restituito “ambienti di apprendimento sicuri, innovativi e funzionali al successo formativo dei bambini”. Mentre la dirigente Francesca Volpi ha sottolineato i pregi dei “locali ampi e luminosi e di un panorama raro”. Grazie a un nuovo impianto di riscaldamento, assieme a infissi a taglio termico e luci LED, anche l’efficienza energetica ha subito un importante sviluppo positivo. I tre livelli (con cinque aule al primo e secondo piano e tre aule, per scuola dell’infanzia e dopo scuola, più una palestra a piano terra) ora sono uniti da una piattaforma elevatrice. I piani superiori ospitano anche spazi dedicati al personale e servizi.
I primi a tornare sui banchi della scuola, nelle aule riqualificate tra dicembre 2024 e gennaio 2025, sono stati gli iscritti alla primaria Enzo Valentini e alla Montessori. Alla ripresa di questo anno scolastico sono tornati anche i bimbi della scuola dell’infanzia Sorelle Agazzi. Il punto è stato fatto la mattina di martedì 21 ottobre durante una visita della sindaca Vittoria Ferdinandi, dell’assessora all’istruzione Francesca Tizi e della dirigente del Comune di Perugia Monia Benincasa (edilizia scolastica), a cui hanno partecipato anche i consiglieri comunali Silvia Pannacci, Cesare Carini e Federico De Salvo. Un’occasione per inaugurare ufficialmente il plesso riqualificato alla presenza degli alunni, dei dirigenti scolastici Francesca Volpi (I.C. Perugia 1) e Luca Arcese (I.C. Perugia 2), del parroco di Elce Francesco Medori e di esponenti delle associazioni di quartiere.
“L’intervento – ha poi ricordato la dirigente dell’edilizia scolastica – è stato ammesso a finanziamento nel 2020 a valere sui Mutui BEI per quasi 1,5 milioni e il progetto è stato appaltato nello stesso anno. I lavori, a causa della situazione pandemica, sono stati avviati nell’estate 2021. Il primo contratto di appalto è stato risolto per eccessiva onerosità sopravvenuta (dicembre 2022 – gennaio 2023). Per riappaltare i restanti lavori, l’amministrazione ha dovuto cofinanziare l’opera per quasi 500mila euro, visto l’aumento dei prezzi di costruzione”.
Il progetto per il completamento è stato quindi approvato a giugno 2023, per un costo complessivo rimodulato di 1.943.000 euro, e riappaltato subito dopo. “I lavori sono durati più di un anno e mezzo – ha continuato Benincasa –. L’ultima opera, la piattaforma elevatrice esterna, è stata realizzata nell’estate 2025”.
“La città ora dispone di un’altra scuola bella e accogliente in cui si può non solo imparare, ma anche crescere bene – ha affermato poi l’assessora Tizi –. Grazie alla quotidiana presenza nel cantiere da parte del personale comunale siamo riusciti a concludere un iter non facile. Per questo è giusto vivere insieme giornate come queste. L’edilizia scolastica è una politica di cura e responsabilità e investire su questo fronte è fondamentale quando si crede, come noi facciamo, nella libertà garantita dall’istruzione”.
“Oggi inauguriamo quella che per voi deve essere la vostra seconda casa – ha sottolineato la sindaca Ferdinandi rivolgendosi alla scolaresca –. Una grande squadra ha messo una grande cura nel realizzare una scuola più bella e accogliente perché voi siete il futuro così come il presente”. “Avete cantato una canzone in cui si chiede ‘chissà che mondo sarà’ – ha continuato la prima cittadina –. Sarà il mondo che costruirete grazie a ciò che apprenderete qui. Certo, non bisogna educare solo la mente, ma anche il cuore. Qui dovete imparare i più grandi valori e il più grande di tutti è l’amore. Oggi ci sono anche le associazioni, quindi un’intera comunità educante consapevole che custodire voi e la vostra crescita è l’impegno più prezioso. Se inauguriamo proprio ora questa scuola è perché finalmente siete arrivati tutti. Ecco un grande insegnamento che i vostri docenti hanno scelto di darvi: insieme si va più lontano”.
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