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I furti di arte e gioielli più grandi degli ultimi decenni, da Dresda al Louvre

Samira Solimeno

21 Ottobre 2025, 17:07

I furti di arte e gioielli più grandi della storia, da Dresda al Louvre

Diadema dell'imperatrice Eugenia; dipinto di Rembrandt

Il recente furto di gioielli al museo del Louvre ha riacceso l'interesse sui colpi nel mondo dell'arte. Il furto, compiuto domenica 19 ottobre, non è il primo subito nella storia del museo francese, ma ha catturato milioni di persone al mondo sia per via della sua veloce ed impeccabile esecuzione, in quello che è uno dei musei più visitati al mondo, sia per il valore delle opere rubate, definito "inestimabile" dal ministro dell'interno francese Laurent Nunez.

La scelta di gioielli non è inusuale nel mondo dei colpi dell'arte, non solo per via del loro valore materiale, ma anche per la facilità con cui possono essere prelevati e trasportati. Non è un caso quindi che la maggior parte dei grandi furti in tempi moderni siano legati quindi a gioielli. Ecco la lista dei furti più grandi della storia recente, da quello di minor valore a quello di maggior valore.

Furti Harry Winston, 2007-2008

Valore dei pezzi: $113 milioni

I furti Harry Winston si riferiscono a due rapine avvenute a Parigi nello stesso negozio del noto brand di gioielli di lusso nel settembre del 2007 e nel dicembre del 2008 rispettivamente. Nel primo caso, come in quello del Louvre, i rapinatori si finsero operai, mentre nel secondo caso si travestirono da donne. Ad oggi, la maggior parte del bottino non è mai stato recuperato, ma nel 2011 la polizia ha trovato gioielli e orologi nascosti in uno scarico nella periferia di Parigi del valore di circa $19 milioni. Nel 2015, otto uomini sono stati condannati in relazione alle rapine. La pena più lunga, 15 anni di carcere, è stata inflitta a Douadi Yahiaoui, ritenuto il presunto mandante.

Furto di Dresda, 2019

Valore dei pezzi: $126,6 milioni

Il furto di Dresda si riferisce ad una rapina compiuta il 25 novembre 2019 nel museo Grünes Gewölbe, uno dei musei più antichi di Europa situato all'interno del castello di Dresda in Germania. Dopo aver appiccato un piccolo incendio nell'area circostante, i ladri si intrufolarono nell'edificio, tagliando le sbarre di ferro di protezione di una delle finestre dell'edificio, appropriandosi poi di molti gioielli della collezione tra cui alcuni gioielli della corona polacca, come una stella dell'Ordine polacco dell'Aquila Bianca. Similmente al colpo del Louvre, anche in questo caso il furto avvenne in circa 8 minuti. Nel 2023, cinque uomini sono stati condannati al carcere. Durante il processo una parte del bottino, 31 pezzi secondo il museo Grünes Gewölbe, è stata recuperata.

 

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Furto dell'Hotel Carlton di Cannes, 2013

Valore dei pezzi: $135,7 milioni

Il 28 luglio 2013 un uomo armato di pistola e coperto da sciarpa e cappello da baseball si introduce all'interno del Carlton Intercontinental Hotel di Cannes, dove è allestita un'esposizione di gioielli del miliardario israeliano Lev Avnerovich Leviev. L'albergo che ironicamente era stato la location del film Caccia al ladro (1955) di Alfred Hitchcock, si trasforma a sua volta nel set di un grande colpo. Il ladro infatti entra facilmente nella sala, sorvegliata da guardie non armate, e ruba 72 pezzi, tra gioielli ed orologi. Milan Poparić, membro della banda di ladri internazionale Pink Panthers viene individuato come principale sospettato del caso, ma ad oggi nessuna persona è stata arrestata per il furto e nessun pezzo è stato rinvenuto.

Furto Isabella Stewart Gardner Museum, 1990

Valore dei pezzi: $500 milioni

Il più grande furto della storia dell'arte recente è avvenuto a Boston nel 1990 al museo Isabella Stewart Gardner. Il 18 marzo di quell'anno due uomini accedettero al museo sotto le sembianze di due poliziotti con il pretesto di una chiamata di emergenza ricevuta. Nell'arco di un'ora i ladri legarono le guardie e rubarono 13 opere del museo privato, tra cui due dipinti di valore altissimo procurati dalla curatrice Isabella Stewart Gardner: Concerto a tre di Vermeer, definito come uno dei dipinti scomparsi di maggior valore e Cristo nella tempesta sul mare di Galilea di Rembrandt, l'unico paesaggio marino mai realizzato dal pittore olandese.

Nonostante alcune teorie del FBI, legate ad organizzazioni criminali di Boston, il caso non è mai stato risolto e nessun'opera è mai stata recuperata. A distanza di 35 anni, il museo mette ancora a disposizione una ricompensa di $10 milioni per informazioni sul recupero delle opere.

Furto dei gioielli del Louvre, 2025

Valore dei pezzi: Inestimabile

Il furto compiuto domenica 19 ottobre in soli 8 minuti è avvenuto per mezzo di un montacarichi mobile che ha consentito l'accesso ai ladri alla Galleria d'Apollon dell'edificio. La banda si è successivamente introdotta nel museo rompendo una finestra "con piccole motoseghe a mano", rubando 8 pezzi di valore inestimabile: un set in zaffiri appartenuto alla regina Maria Amalia composto da tiara, collier e orecchini; parte del set in smeraldi (collier e orecchini) appartenuto all'imperatrice Marie Louise; il diadema di perle appartenuto all'imperatrice Eugenia e due spille di diamanti della stessa imperatrice.

 

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