L'appuntamento
Dall'Umbria alla Sardegna in volo con i piloti del domani. A bordo di uno degli aerei dell’Accademia del Volo di Perugia, abbiamo raggiunto Olbia per partecipare al Festival dell’Aerospazio, uno degli appuntamenti più importanti del settore in Italia. Alla terza edizione, la kermesse, durata tre giorni, si è chiusa sabato nella location del Museo archeologico. L’Accademia, realtà ormai consolidata nel panorama nazionale, è stata l’unica scuola di volo presente con un proprio stand alla manifestazione. Ha portato l’esperienza e la professionalità umbre in uno scenario di respiro internazionale.
Il viaggio da Perugia a Olbia (e ritorno) è stato già da solo un modo per raccontare, concretamente, cosa significhi formare piloti. Ciò oltre alla partecipazione a un Festival con numeri record che ha avuto la capacità di rendere fruibile e popolare un tema che appare di nicchia. Un appuntamento aperto al pubblico e soprattutto alle scuole, con mostre, esposizioni, laboratori, convegni su più tematiche. L’occasione per chiedere informazioni su quella che per molti ragazzi sta diventando la professione del futuro. Il nostro volo, dicevamo, ne è stata la dimostrazione, prima di raggiungere l’evento nella splendida terra sarda.
A bordo, insieme agli istruttori e al personale dell’Accademia del Volo, l’aereo ha attraversato il Tirreno offrendo la prospettiva privilegiata di chi vive il cielo non come passeggero, ma come parte attiva. L’esperienza diretta ha permesso di osservare le procedure, la preparazione e la precisione che caratterizzano la formazione professionale della scuola perugina, oggi sempre più punto di riferimento per decine di aspiranti piloti italiani e stranieri.
Il Festival dell’Aerospazio di Olbia ha riunito aziende, istituzioni e realtà formative legate al volo e alla ricerca. Tra le sale e le aree espositive si sono incontrati operatori del settore, studenti, rappresentanti delle forze armate, start-up e imprese innovative. In questo contesto, la presenza dell’Accademia del Volo di Perugia ha avuto un valore simbolico (e non solo) forte: essere l’unica scuola di volo presente, capace di rappresentare non solo se stessa ma anche una regione, l’Umbria, che nel campo della formazione aeronautica ha costruito negli anni una realtà solida e riconosciuta. In piena crescita, oseremmo dire, espansione.
Allo stand, l’Accademia ha presentato i propri corsi e i percorsi professionali offerti agli aspiranti piloti. Centinaia i ragazzi di tutte le scuole che hanno chiesto informazioni. Così sono stati illustrati in particolare il programma ATPL (Airline Transport Pilot Licence), che consente di ottenere la licenza per volare su aerei di linea. Molto interesse hanno suscitato anche i materiali didattici, che hanno permesso ai visitatori di avvicinarsi concretamente al mondo del pilotaggio. Numerosi giovani si sono fermati per chiedere informazioni sui corsi, sulle opportunità lavorative e sulle prospettive di carriera nel settore dell’aviazione civile.
Fondata all’aeroporto San Francesco d’Assisi di Perugia, l’Accademia del Volo ha costruito negli anni una proposta formativa articolata e riconosciuta a livello nazionale. Oggi offre corsi PPL, CPL e ATPL integrati, oltre ai moduli MCC e UPRT, e collabora con compagnie aeree e partner internazionali. La sua posizione strategica, al centro dell’Italia, e l’utilizzo di infrastrutture moderne ne fanno un punto di riferimento per chi vuole intraprendere la carriera di pilota. Negli ultimi anni la scuola ha registrato una crescita continua e importante di iscritti, con allievi provenienti non solo dall’Umbria ma da tutta Italia e dall’estero.
La partecipazione al Festival dell’Aerospazio ha rappresentato un momento importante di visibilità, ma anche di apertura verso nuove collaborazioni. Nel corso dei giorni di manifestazione si sono moltiplicati i contatti con operatori del settore e istituzioni, segno di un interesse crescente per la formazione qualificata. Per l’Accademia, essere presente a Olbia ha significato inserirsi con autorevolezza in un dibattito nazionale e internazionale sul futuro del volo, portando la voce e la competenza di una scuola che forma i piloti del domani.
Dal cielo dell’Umbria a quello della Sardegna, l’Accademia del Volo ha portato al Festival non solo i propri aerei (in senso stretto e figurato) ma soprattutto un messaggio chiaro: la qualità della formazione può nascere e crescere anche lontano dai grandi hub metropolitani. Un volo che è insieme simbolo e realtà: quella di una scuola che continua a crescere, rappresentando il territorio umbro in contesti di alto profilo.
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