UMBRIA
Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità
Proponiamo un’anteprima dell’intervista esclusiva che il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ci ha rilasciato per il Mag G7 Inclusione e Disabilità - Un anno dopo in edicola domani, gratuitamente, in allegato con il Corriere dell’Umbria.
Il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli - dopo aver svelato come nacque l’idea del G7 in Umbria su Inclusione e Disabilità (“un’idea nata alla Conferenza Onu del 2023 dopo una serie di incontri bilaterali. Incoraggiata anche dagli altri Paesi ne ho parlato al presidente Meloni che ha accolto subito la proposta e abbiamo scelto l’Umbria perché il nostro desiderio era lanciare un messaggio chiaro di condivisione, accoglienza e pace, nel nome di San Francesco, guida di pellegrini e di coscienze nei secoli”) in una lunga intervista ha spiegato alcuni aspetti del G7 e del lavoro effettuato subito dopo.
- Quale significato ha avuto la cerimonia inaugurale ad Assisi e la Carta di Solfagnano?
Con la scelta di aprire per la prima volta al pubblico la cerimonia della tradizionale stretta di mano tra i Ministri abbiamo voluto scardinare prassi consolidate, dimostrando la concretezza dell’Italia e le grandi potenzialità del mondo associativo e del Terzo settore del nostro Paese, ma anche l’impegno nel determinare un vero cambiamento culturale e civile. Con il documento finale, la Carta di Solfagnano, abbiamo rimesso al centro delle agende di tutti i Paesi i temi dell’inclusione e della disabilità. Le otto priorità sono un impegno chiaro: dall’inclusione lavorativa alla vita indipendente, dalla disponibilità dei servizi allo sport, alla messa in sicurezza delle persone con disabilità in caso di terremoti, alluvioni o situazioni critiche ed emergenziali.
- Le otto priorità della carta, il processo di tramutarle in realtà, a che punto è un anno dopo il G7?
In questi dodici mesi abbiamo lavorato con determinazione per rendere concreti gli impegni assunti il 16 ottobre 2024. Penso al fondo da 22 milioni di euro per l’inclusione lavorativa che ha permesso di supportare l’assunzione a tempo indeterminato di 1000 giovani con disabilità, e ai vari momenti che abbiamo organizzato per promuovere e valorizzare i talenti di ogni persona: dalla Conferenza degli Stati parte della Convenzione ONU a New York con oltre 250 partecipanti dall’Italia al tour Vespucci con numeri importanti. Undici panel tematici, centoventi associazioni che hanno esposto i loro progetti negli stand del Ministero per le Disabilità e più di seimila le persone – tra persone con disabilità, famiglie e accompagnatori -coinvolte nelle tappe del Veliero. Penso agli Special Olympics World Winter Games che si sono svolti a Torino a marzo e che abbiamo sostenuto con forza, consapevoli dell’importanza di un’occasione straordinaria in cui gli atleti hanno potuto mostrare le loro capacità, la loro tenacia e passione. Ricordo poi il lavoro che stiamo portando avanti per rendere accessibile l’Arena di Verona dove si svolgerà la cerimonia di apertura dei XIV Giochi Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026 in programma il 6 marzo. Penso alla firma da parte del capo Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano delle indicazioni operative per la pianificazione degli interventi di protezione civile a favore delle persone con disabilità e con specifiche necessità. Per l’Italia la sicurezza di ogni persona è una priorità, e quanto previsto è in linea con la Carta di Solfagnano e con il pledge della Croce rossa italiana che supportiamo a livello internazionale”.
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