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Migliaia di persone in marcia per la pace. Proietti: "Insieme possiamo cambiare il mondo". Ferdinandi: "Perugia, non sei mai stata così bella"

Andrea Pescari

12 Ottobre 2025, 11:33

Migliaia di persone in marcia per la pace. La sindaca Ferdinandi: "Perugia, non sei mai stata così bella"

Sulle note di All you need is love, migliaia e migliaia di persone sono partite dai giardini del Frontone di Perugia, alle ore 9.20 di domenica 12 ottobre, per la Marcia della Pace Perugia–Assisi.

Dal palco allestito subito fuori da Porta San Girolamo ad accogliere le prime fila della folla che si apprestava a percorrere i 24 km del percorso che attraverserà Ponte San Giovanni, Bastia Umbra, Santa Maria degli Angeli, per arrivare alle 15 alla Rocca Maggiore di Assisi, dove si terrà un momento collettivo di riflessione e festa, tra i gonfaloni del Comune di Perugia e dei Comuni che da tutta l’Italia hanno aderito alla marcia, sono stati in prima battuta la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, il presidente della Provincia, Massimiliano Presciutti, e la presidente della Regione Stefania Proietti.

Il discorso della presidente della Regione Stefania Proietti

"Questa nostra marcia deve essere la somma di tutte quelle piazze straordinarie che hanno dato un contributo determinante a un primo passo verso la firma della pace in Palestina. Grazie a voi che venite e partecipate a questa manifestazione, partendo da Perugia, da Assisi e dall'Umbria, insieme possiamo cambiare il mondo. Perché quando i nostri governi vedono le persone che si riversano nelle piazze, i giovani e anche coloro che magari non fanno attività politica per dire che la pace è l’unico metodo per risolvere le controversie internazionali e per difendere l’articolo 11 della nostra Costituzione che recita “l’Italia ripudia la guerra”, e sono chiamati a dare una risposta chiara e schierarsi. La speranza che deriva dal popolo della pace che manifesta pacifico nelle piazze ha avuto un ruolo e ha dato un contributo determinante. Con voi noi marciamo e marciamo perché non ci siano più vittime, non ci siano più guerre".

Il discorso della sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi

"La pace è troppo importante per lasciare che ad occuparsene siano solo i potenti. La pace devono tornare a farla i popoli. I popoli sanno che la pace sono i bambini che vanno a scuola, non le 200 scuole distrutte a Gaza. La pace è dare pane a chi ha fame, non usare la fame come un'arma per la morte. La pace è sapere che quando il diritto internazionale viene usato come optional, ad essere ferito non è solo un popolo ma le nostre democrazie. Grazie per aver riagganciato un senso etico, politico e morale che è quello che ci tiene qui oggi. Concludo ringraziando tutti i miei colleghi, sindache e sindaci d'Italia, per essere qui oggi al nostro fianco. Noi cari colleghi curiamo la vita, che è indispensabile a costruire la pace e il futuro dell'umanità. Grazie Perugia, non sei stata mai così bella".

Le parole di Angelo Bonelli, deputato Avs

"La Marcia della Pace è stata, è e sarà sempre un appuntamento storico per l’Italia e per il pianeta. Ma oggi più che mai bisogna scendere in piazza per la pace: nel mondo sono in corso 56 guerre che coinvolgono 92 Paesi e le spese militari hanno raggiunto il record di 2.738 miliardi di dollari, una cifra iperbolica. Ci raccontano che le armi servono a difendere la pace, ma vediamo ogni giorno che accade l’opposto: più armi, più guerre''. Così Angelo Bonelli, deputato AVS e co-portavoce di Europa Verde, avvicinato dai giornalisti alla Marcia della Pace Perugia–Assisi.

"Chiedo al governo di smetterla di dileggiare e offendere chi manifesta per la pace, come ha fatto in occasione delle mobilitazioni per Gaza e per la Palestina. Quelle manifestazioni, partecipate e coraggiose, hanno contribuito a spingere i governi verso una tregua: non ancora la pace, purtroppo, che potrà realizzarsi solo con il coinvolgimento del popolo palestinese e con il riconoscimento, davanti alla giustizia internazionale, delle responsabilità per i crimini contro l’umanità commessi da Netanyahu''.

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