Attualità
L'assessore regionale Francesco De Rebotti
L’Umbria aspetta la Toscana. Che ad oggi è bloccata nel limbo dell’incertezza. Cosa fare? Attendere l’esito delle elezioni regionali e riavviare la discussione. È la sintesi della vicenda Alta velocità ferroviaria emersa giovedì in consiglio regionale. Casus belli l’interrogazione dei consiglieri Nilo Arcudi (Tp/Uc, primo firmatario), Enrico Melasecche (Lega), Andrea Romizi (FI) che ha chiesto lumi sulla posizione della Regione Umbria, che si era espressa per la stazione Av a Creti salvo poi produrre un protocollo d’intesa pro Rigutino.
Ha risposto l’assessore ai Trasporti Francesco De Rebotti. “Il tema del trasporto ferroviario - ha detto - coinvolge le regioni del centro Italia in particolare, che sono intimamente legate dal sistema del trasporto ferroviario. In questo periodo abbiamo dovuto sostenere una battaglia per non veder finire tutti i nostri treni regionali in linea lenta sulla direttissima, cosa su cui c'è stata oggettivamente una importante risposta. Questo sistema legato nei contratti di servizio delle regioni è sottoposto a quotidiane difficoltà, impedimenti che ai nostri pendolari rendono la vita difficile. Quindi la prima questione è che quando si parla di rapporti con le altre regioni, fino ad arrivare a sottoscrizione di convenzioni sui vari temi, e in particolare sul tema infrastrutturale rappresenta un obiettivo strategico perché di questo sistema, in particolare del trasporto ferroviario, si ragiona insieme".
"Oggi registriamo, in una fase in cui il governo regionale della Toscana si sta rinnovando, una incertezza rispetto all'obiettivo di quella regione, che dovrà mettere a terra, perché è su quel territorio che si fa l'intervento. Intervento che passa anche attraverso il supporto tecnico ed iter autorizzativo che riguarda la Regione. Quindi: c’è un atto, c'è un finanziamento per la progettazione che sta andando avanti, noi attenderemo con pazienza l'esito anche delle elezioni regionali della Toscana e qualsiasi sarà il soggetto che vincerà le elezioni e che sarà chiamato ad assumere la responsabilità di guidare la Regione sarà il nostro punto di riferimento. Come stiamo facendo con le altre regioni confinanti, dobbiamo creare un rapporto proficuo con tutte per la gestione del trasporto ferroviario. Alcuni giorni fa ho autorizzato il ‘Regionale veloce 45/14’, che va verso Terni, a fare una fermata ad Orte, questo anche su richiesta dell’assessore del Lazio. Noi siamo chiamati a condividere progetti e visione dei nostri trasporti interregionali. Quindi, come ho fatto fin dall’inizio del mio assessorato, a prescindere dalle mie note opinioni personali, il tema sarà quello di un confronto con la Regione Toscana che ha una potestà importante dal punto di vista territoriale ed autorizzativo.
Il nostro sarà un ragionamento proficuo negli interessi dell'Umbria. Il mio primo atto, quando si insedierà il nuovo Governo regionale toscano è attivare un confronto su questo tema e su altri”. I consiglieri dell’opposizione si sono detti “totalmente insoddisfatti dalla risposta basata su un grande quadro di contesto, dove non si capisce cosa vuole fare la giunta”.
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