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San Francesco, Sergio Mattarella firma la legge sulla festa nazionale ma avverte: "Serve un coordinamento con la festività di Santa Caterina"

Il Presidente della Repubblica ha inviato una lettera alle Camere per evidenziare alcuni "aspetti critici"

Claudia Boccucci

08 Ottobre 2025, 15:53

San Francesco, Sergio Mattarella firma la legge sulla festa nazionale ma avverte: "Serve un coordinamento con la festività di Santa Caterina"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato oggi la legge che istituisce il 4 ottobre come festa nazionale in onore di San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia. Tuttavia, in una lettera indirizzata ai Presidenti delle Camere Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il Capo dello Stato ha espresso riserve su alcuni aspetti del testo normativo, sottolineando la necessità di apportare correzioni per evitare ambiguità, in particolare riguardo alla coincidenza con la festa di Santa Caterina da Siena.

Infatti, nonostante la promulgazione, Mattarella ha rilevato "alcuni aspetti critici" nel testo, pur sottolineando che non riguardano profili costituzionali. Il punto centrale delle critiche è la gestione della duplice ricorrenza del 4 ottobre: la legge modifica infatti la normativa del 1958 (legge n. 132), che celebrava congiuntamente San Francesco e Santa Caterina, eliminando ogni riferimento al santo maschile dal titolo e dal testo. Di conseguenza, la stessa data diventa ora "festività nazionale" per San Francesco e "solennità civile" per Santa Caterina, con effetti diversi: uffici e scuole rimarranno aperti per la patrona senese, mentre sarà festivo per l'altro patrono. "Come emerge dal quadro normativo risultante dalla legge approvata – si legge nella lettera presidenziale riportata dal Corriere della Sera –, la medesima giornata del 4 ottobre è qualificata sia festività nazionale, in onore di San Francesco d'Assisi, sia solennità civile, in onore di Santa Caterina da Siena. Con due diverse disposizioni normative si prevede che, con riferimento ai due Santi, vengano celebrati sostanzialmente i medesimi valori, nello stesso giorno ma con un diverso regime".

Mattarella invita pertanto il Parlamento a intervenire con "correttivi necessari", suggerendo verosimilmente di abrogare la qualifica di solennità civile per Santa Caterina e di chiarire se la festività debba riferirsi esclusivamente a San Francesco o includere anche l'altra santa. Inoltre, il Presidente raccomanda un migliore coordinamento sulle iniziative istituzionali, tenendo conto che il 4 ottobre sarà ormai un giorno festivo, rendendo impossibili attività scolastiche o amministrative in quella data. "Va operata, quindi, una scelta in tal senso – verosimilmente abrogando la previsione di solennità civile, meno rilevante – e, necessariamente, chiarendo se fare riferimento per la giornata festiva del 4 ottobre esclusivamente a San Francesco ovvero anche a Santa Caterina, fino ad oggi considerati congiuntamente", prosegue la missiva.

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