Attualità
La presidente Stefania Proietti insieme al ministro Amadou Dicko e all'ambasciatrice Ganou-Badolo
L'incontro ha rappresentato un momento chiave per rafforzare i legami tra l'Umbria e il Burkina Faso, due territori accomunati dalla sfida di un'agricoltura resiliente e inclusiva. Al centro dei colloqui, la presentazione di progetti concreti nati dalla collaborazione tra l'Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali – e le Ong umbre, Tamat di Perugia e Cipa di Assisi. Queste iniziative, supportate dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), puntano a promuovere un allevamento razionale e sostenibile nel Burkina Faso, migliorando la sicurezza alimentare e il reddito delle comunità rurali attraverso ricerca applicata e formazione di giovani tecnici.
La presidente Proietti ha accolto gli ospiti con parole di apertura e visione: "Il confronto con i Paesi africani è fondamentale per costruire un futuro di sviluppo sostenibile e solidarietà. L'Umbria è pronta a condividere esperienze e buone pratiche maturate nel settore agroalimentare, che rappresenta un punto di forza della nostra economia e della nostra identità". Il ministro Amadou Dicko ha espresso profonda gratitudine per l'ospitalità e ha lodato il "modello umbro" come esempio da emulare: "Attenzione alla qualità, innovazione e sostenibilità sono elementi che vogliamo sviluppare anche in Burkina Faso. La collaborazione con la Regione Umbria e con le sue istituzioni accademiche e scientifiche potrà favorire la crescita del nostro settore agricolo e creare nuove opportunità di scambio e formazione". L'Ambasciatrice Ganou-Badolo ha poi enfatizzato il potenziale di una rete più ampia: "Questa visita ci ha permesso di conoscere meglio le potenzialità della regione Umbria e di immaginare una cooperazione più strutturata. Il nostro obiettivo è creare una rete di relazioni solide che unisca ricerca, formazione e sperimentazione sul campo. Sarebbe importante avviare borse di studio per giovani tecnici burkinabé in Umbria e, al tempo stesso, costruire nel nostro Paese una struttura di formazione in agricoltura e veterinaria, capace di durare nel tempo".
La presidente Proietti ha inoltre annunciato l'intenzione di estendere i gemellaggi e i partenariati con altre città umbre, proponendo la creazione di un centro collaborativo dedicato alla formazione in campo agricolo e veterinario. Questo hub fungerebbe da punto di riferimento per progetti di ricerca e qualificazione professionale, rivolti soprattutto a giovani e comunità rurali. Un ruolo chiave è previsto per Parco 3A, la società partecipata regionale impegnata nella qualità agroalimentare, sostenibilità ambientale e innovazione. Con le istituzioni burkinabé, Parco 3A sta lavorando al lancio di un programma specifico per la tutela e valorizzazione delle api, con l'obiettivo di rafforzare la filiera apistica in Burkina Faso attraverso scambi e approfondimenti futuri. Al termine dell'incontro, lo scambio reciproco di omaggi istituzionali ha simboleggiato l'amicizia nascente tra i due territori. La giornata si è conclusa con un impegno concreto: avviare nuovi progetti di cooperazione nei settori della ricerca agraria, formazione professionale e sviluppo sostenibile.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy