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Il presidente del consiglio Giorgia Meloni per le celebrazioni di San Francesco: "Nel solco del suo insegnamento, dobbiamo impegnarci per la pace". Il Video

Redazione Web

04 Ottobre 2025, 12:42

Il presidente del consiglio Giorgia Meloni per le celebrazioni di San Francesco: "Nel solco del suo insegnamento, dobbiamo impegnarci per la pace".  Il Video

"So quanto questa ricorrenza sia dedicata nel cuore del popolo italiano. Una devozione forte, autentica, viscerale che si legge chiaramente sui volti dei tantissimi fedeli che sono qui oggi. Che si fa solenne nei gonfaloni innalzati in questa piazza che splende nella luce della lampada votiva", così il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Assisi nel suo discorso nel giorno delle celebrazioni di San Francesco, patrono d'Italia. 

 

"Oggi il popolo italiano rivolge lo sguardo al poverello di Assisi, il più italiano dei nostri Santi come lo ha definito un patriota come Vincenzo Gioberti. Perché San Francesco è una delle personalità fondative dell'Italia, forse la principale. Ha scritto il testo poetico più antico della nostra letteratura, Il cantico delle creature, quei versi hanno aperto la strada che ha guidato Dante, Petrarca, Boccaccio e ha reso grande e conosciuta al mondo la nostra lingua: una missione culturale che svela ancora oggi la sua potenza. San Francesco ha lasciato la sua impronta indelebile ovunque e la sua spiritualità ha affascinato generazioni di italiani, ispirando alcuni dei più grandi uomini di cui la nostra nazione può fregiarsi".

"È stato un uomo di pace. Ci insegna che bisogna parlare con tutti, anche con chi sembra un nemico. Dove finisce il dialogo e si esaurisce la pazienza con chi non la pensa come te è li che germoglia il virus della guerra e della violenza. Un messaggio oggi attualissimo. San Francesco ha vissuto tempi tormentati, come tormentati sono i nostri. La terza guerra mondiale a pezzi si sta consumando in modo spaventoso. Sono 56 i conflitti in corso del mondo, il numero più alto dalla fine della seconda guerra mondiale. La pace, il dialogo, la diplomazia sembrano non riuscire più a vincere e a convincere. L'uso della forza prevale in troppe occasioni sostituendosi alla forza del diritto. Eppure questo scenario non può e non deve spingerci alla resa, ad arrendersi al fatto che la guerra sia l'unica opzione".

"Solo che la pace, ci ricorda sempre San Francesco, non si materializza quando la si invoca, ma quando la si costruisce con impegno, pazienza, coraggio. Ci si arriva mettendo un mattone dopo l'altro con la forza della responsabilità e l'efficacia della ragionevolezza. È quanto ci auguriamo stia accadendo in queste ore in Palestina, in quella terra che San Francesco ha voluto conoscere e che lo ha profondamente segnato". 

"Una luce di pace squarcia le tenebre della guerra in Palestina. Sono fiera del contributo al dialogo che ha saputo dare l'Italia in prima linea nel sostegno umanitario alla popolazione palestinese e al contempo interlocutore credibile per tutti gli attori coinvolti. Nel solco di San Francesco, nel solco del suo insegnamento, dobbiamo impegnarci per la pace".

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