perugia
Arti performative, musica, confronti, dialoghi, sperimentazioni, festival grandi e piccoli, soprattutto uno spazio per tutte le energie culturali della città (e non solo), per proporle al pubblico e metterle a sistema. Il Teatro del Pavone ritorna a nuova vita con una gestione diretta da parte del Comune, secondo un accordo sottoscritto durante il periodo di restauro con la proprietà Pavone srl, che durerà altri nove anni.
A fare da minimo comune denominatore c’è l’idea di una "dimensione culturale che unisce la città", esordisce il vicesindaco e assessore alla cultura Marco Pierini alla presentazione ufficiale della stagione del teatro di piazza della Repubblica. "Abbiamo scelto una gestione diretta - sottolinea il vicesindaco -, che non è dell’amministrazione ma più propriamente della città. Significa che questo teatro apre le porte alle migliori forze di Perugia e non solo". E L’assessore Fabrizio Croce ribadisce: "E’ il tassello che mancava nel mosaico degli spazi cittadini, nel quale si inserisce in maniera complementare". Con i suoi 400 posti sarà uno spazio che lavorerà in rete, che proporrà un’esperienza diversa rispetto alle proposte del Morlacchi, e che erediterà gran parte dell’attività che si è svolta in questi anni in sala dei Notari decongestionandola. Il percorso, come ha sottolineato la sindaca Vittoria Ferdinandi, iniziato anni fa ha restituito il corpo al teatro "a noi ora tocca di ridargli l’anima". Così si è pensato al Pavone come un contenitore che possa racchiudere le tante identità della città "Sinceramente - confessa la sindaca - non lo potevo veder più bello di così".
Gli operatori culturali e di spettacolo potranno confrontarsi con uno staff apposito all’interno dell’assessorato alla Cultura che prevede, per l’affitto, un tariffario con sei diversi voci, così "da sostenere realtà più deboli", precisa Pierini. Nelle conferenza di ieri a palazzo dei Priori sono stati presentati i primi tre mesi di programmazione, con un cartellone aperto, da integrare via via e che prevede anche la possibilità di aperture durante tutta la giornata.
Il claim Unisce la città sintetizza la visione del progetto: un teatro che non è solo contenitore di eventi, ma motore di relazioni, inclusione, creatività e cittadinanza attiva.
Il cartellone anticipa un processo di coprogettazione culturale che mira a coinvolgere il maggior numero di realtà del territorio. Il processo avrà un primo momento di confronto pubblico il 28 ottobre alle 21: gli operatori culturali sono invitati a preparare un intervento sullo stato dell’arte della cultura.
I protagonisti di questi primi tre mesi sono Umbria Jazz che proietterà la prima documentary series targata Uj (sei le date); la stagione concertistica Amici della Musica con recital e musica da camera con artisti di rilievo nazionale e giovani talenti premiati. In questo fine settimana il palco ospiterà Questa è acqua Festival, due giorni di incontri irripetibili. E poi la rassegna di teatro, danza e misuca Strabismi Festival che coinvolge giovani tra i 18 e i 30 anni. Dopo un lungo periodo di assenza torna il Festival di Arti audiovisive e performative a cura del Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia. Con Perugia Serenamente si parlerà di salute mentale e lotta contro la solitudine sociale, con laboratori, spettacoli e incontri. Ci sarà il Festival Internazionale per la Parità di Genere con oltre 70 relatori e 30 eventi su lavoro, stereotipi, violenza di genere e arti performative. Prevista anche la sezione kids di Umbria Danza Festival con spettacoli e progetti coreografici per bambini e ragazzi, con focus su creatività e nuove tecnologie.
Da segnare in calendario il 22 e 23 novembre l’omaggio a Ennio Morricone con Pax Orchestra: narrazioni, video e musiche celebri del Maestro. E a dicembre, il 20, Musicittà con il concerto A Gershwin Rhapsod.
Ci saranno serate speciali come il tributo a Riccardo Regi (l’11 novembre), il Perugia Panathlon Day (5 dicembre), la celebrazione dei 40 anni del Teatro di Sacco (6 dicembre), dei 10 anni del Teatro di Colombella (31 ottobre) e il musical Paris Rouge (13 dicembre).
"Non c’è una vera e propria direzione artistica, ma un coordinamento da cui scaturisce una programmazione sempre aperta a nuovi contributi”, precisa Matteo Svolacchia dell’assessorato alla cultura. “L’obiettivo – prosegue citando i versi di Paolo Benvegnù- è poter essere pescatori di perle mettendo insieme e facendo relazionare una varietà di realtà culturali, tutte quelle che vorranno collaborare. Così abbiamo accolto le proposte che ci sono state presentate mettendo anche in dialogo, nel cartellone, operatori finora rimasti distanti".
questa sera alle 18.30 Strabismo festival propone la presentazione del libro Andrea mio figlio di Alfonso Russi e alle 21 lo spettacolo Ionica della compagnia Sesiti-Contini. Tanti gli incontri previsti dal festival Questa è acqua di Poalo Nori. Tra gli ospiti di sabato: Vivian Lamarque, Giorgio Van Straten, Enrico bronzi, Gioconda Belli, Gianmarco Tognazzi. Domenica: Nicola Lagioia, Wiliam Dalymple, Diego De Silva e lo stesso Nori.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy