Attualità
Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti
L'Umbria si ferma per commemorare il tragico terremoto del 1997, che 28 anni fa, con due scosse di magnitudo 5,6 e 5,8, colpì duramente la regione e le Marche, lasciando un bilancio drammatico di 11 morti, 100 feriti e 80mila sfollati. Nella ricorrenza di quel giorno, la presidente della Regione, Stefania Proietti, ha espresso un messaggio di profondo cordoglio e riflessione: "Il dolore e la memoria di quei momenti restano vivi nei nostri cuori e nelle nostre menti".
Un pensiero particolare è stato rivolto alla protezione civile, insieme ai vigili del fuoco, le forze dell'ordine e i numerosi volontari che hanno lavorato senza sosta. "La loro azione, insieme alla straordinaria solidarietà della popolazione e al sostegno arrivato da tutta Italia, rappresenta un esempio indimenticabile di unità e resilienza", ha aggiunto Proietti. Il sisma del 1997, così come quello del 2016, ha messo alla prova l'Umbria, ma ha anche dimostrato la capacità della regione di rialzarsi. In quest'ottica, la presidente ha ricordato l'imminente inaugurazione della Basilica di San Benedetto a Norcia, prevista per il prossimo 30 ottobre 2025, come simbolo di rinascita e di un lavoro collettivo che ha coinvolto il commissario Guido Castelli, i Comuni, i professionisti dell’Ufficio Speciale Ricostruzione e l'intera comunità.
La presidente ha poi ribadito la necessità di investire in innovazione, ricerca e tecnologie per garantire la sicurezza in una terra naturalmente sismica. "Il nostro obiettivo è compiere il 'miracolo' dell'ingegno umano che, attraverso la prevenzione, permetta di salvare vite e proteggere il nostro patrimonio", ha concluso Proietti, sottolineando il lavoro continuo delle strutture regionali per rafforzare la cultura della sicurezza e valorizzare i borghi e i monumenti recuperati.
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