UMBRIA
Al via la giornata di sciopero generale indetto dai sindacati di base, in segno di solidarietà con la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla. A rischio i mezzi di trasporto, le scuole, i porti e la sanità, comparti che aderiscono alla manifestazione. Previste manifestazioni in almeno 75 città, tra cui anche Perugia e Terni.
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Migliaia di manifestanti a Perugia, con un presidio in piazza Vittorio veneto vicino la stazione ferroviaria di Fontivegge, con tanto di striscioni, slogan e bandiere. "Una parola d'ordine: blocchiamo tutto - ha spiegato Gianluca Liviabella di Usb Umbria - significa interrompere l’economia nazionale di mercato delle aziende che stanno foraggiando Israele". Cortei anche a Terni, in piazza della Repubblica più precisamente.
Tutto il Paese si ferma per lo sciopero generale proclamato dalle sigle sindacali di base in segno di solidarietà con la popolazione palestinese e a sostegno della Global Sumud Flotilla. “Ogni città grande e piccola sta rispondendo alla chiamata del Blocchiamo tutto - fa sapere l’USB -. Bloccare tutto significa innanzitutto questo: diamo un segnale alla popolazione palestinese che noi che sappiamo, che noi che abbiamo visto, che noi che conosciamo, non siamo rimasti fermi ma abbiamo cercato di aiutarli e di difenderli”.
Scuole, trasporto locale, treni: tutti i settori sono coinvolti dalla mobilitazione che prevede sit-in e manifestazioni in tutta Italia. A Roma migliaia di manifestanti affollano piazza dei Cinquecento, dove è stato convocato il presidio, bloccando gli accessi alla stazione Termini. Migliaia in piazza anche a Palermo, Bari, Trento: “È una valanga di adesioni e di voglia di esserci che sta travolgendo tutto, vecchie appartenenze, distinzioni politiche e culturali, sigle sindacali, differenze generazionali e finanche religiose”, prosegue USB.
“La scorsa notte sono stati avvistati dei droni sopra le imbarcazioni della Global Sumud Flottilla. Torniamo a chiedere al governo italiano di fare tutto il possibile per assicurare l’incolumità degli attivisti che stanno provando a rompere il blocco illegale di aiuti umanitari imposto dal governo israeliano. Stanno facendo quello che dovrebbe fare l’Unione Europea con i governi europei”, afferma la segretaria del Pd Elly Schlein da Soveria Mannelli, prima tappa del viaggio elettorale in Calabria.
“La mobilitazione di oggi, blocchiamo tutto, conferma la crisi della rappresentanza e la leva ideologica che oramai muove parte del sindacato. Nessuno, anche all’interno del governo, ha mai negato la gravità di quanto sta accadendo a Gaza. Ma compromettere la quotidianità degli italiani non è la strada giusta per sensibilizzare a un dramma, anzi si rischia l’effetto contrario. Oggi a molti cittadini non viene permesso di andare al lavoro, di andare a curarsi. E sono sconcertanti i picchetti in alcuni Atenei. Negare il diritto alla conoscenza è il peggior sopruso. Le modalità di conduzione di questo sciopero portano a pensare che sia l’ennesima iniziativa demagogica contro sul governo. Non è soffiando sul fuoco della tensione sociale che si affrontano le grandi questioni internazionali”, afferma Deborah Bergamini, vicesegretaria nazionale di Forza Italia.
"Grande successo per lo sciopero chiamato da Usb per fermare il genocidio in Palestina: sono milioni i lavoratori e le lavoratrici che stanno scioperando in tutto il paese, dai porti come Genova e Livorno, alle scuole che hanno chiuso fino al 70% in alcune città, passando per i magazzini della logistica, le fabbriche e le amministrazioni pubbliche. A decine di migliaia sono scesi in piazza, con 100 Mila solo a Piazza dei 500 a Roma, con le manifestazioni ancora in corso e che andranno avanti per tutta la giornata. Questo sciopero è un avviso di sfratto al governo Meloni, che si sta dimostrando complice con lo stato sionista e che continua ad aumentare le spese militari a scapito dei salari e dei servizi! È una giornata di lotta senza precedenti: per rompere l’assedio a Gaza, a fianco della Global Sumud Flotilla e con la Palestina nel cuore". Così in una nota l’Usb.
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