Crisi idrica, interviene la Regione. Nuove misure a sostegno delle imprese e delle associazioni

La situazione critica del lago Trasimeno (-165 centimetri sotto lo zero idrometrico), con la navigazione privata quasi impraticabile e l’accesso alle darsene bloccato, ha compromesso in modo significativo, dal punto di vista economico, le attività locali in questa stagione. Per questo la Regione Umbria aveva già ridotto del 30% il canone dovuto per l’utilizzo delle pertinenze idrauliche e delle spiagge del lago, uniformando anche le tempistiche di riscossione.

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I dati relativi a giugno, luglio e agosto rivelano una stagione da incorniciare, con numeri che confermano la regione come meta sempre più ambita dal turismo italiano e internazionale

Alla luce del perdurare delle criticità, il vicepresidente della Regione Umbria con delega al Bilancio, Tommaso Bori, e l’assessore regionale ai laghi Simona Meloni hanno predisposto un nuovo pacchetto di misure a sostegno delle imprese e delle associazioni locali, che si aggiunge alle azioni già predisposte. Le nuove misure approvate dalla giunta regionale includono l'aumento della riduzione per le attività economiche con scopo di lucro, portando lo sconto totale dal 30% al 50%; una nuova riduzione del 20% per le associazioni senza scopo di lucro e quelle sportive dilettantistiche, prima escluse dagli sgravo e il posticipo del termine per il pagamento dei canoni al 15 ottobre, per consentire a tutti gli operatori di beneficiare degli sconti.