Royal Family
Foto da Instagram
Un dolore e un percorso che conosce bene, Re Carlo III ha scelto di visitare i medici e i pazienti del nuovo ospedale oncologico Midland Metropolitan University Hospital - vicino a Birmingham, in Inghilterra centrale - riprendendo così i suoi impegni pubblici post-estivi. Una visita attesa già da marzo, ma rimandata a causa degli effetti collaterali legati alle terapie a cui è sottoposto il sovrano, che dal 2024 - anno della diagnosi - combatte contro un tumore.
Accompagnato dalla Regina Camilla, il monarca 76enne, che compirà 77 anni a novembre, ha trascorso la giornata interagendo con pazienti e personale medico, alternando momenti di leggerezza a riflessioni profonde. Durante l'incontro, Re Carlo ha dimostrato il suo caratteristico senso dell'umorismo britannico. Rivolgendosi a Jacqueline Page, una paziente 85enne, ha scherzato sull'età: "Non tutto nel nostro corpo funziona come prima quando superi i 70". Quando la donna ha ricordato di averlo visto per la prima volta circa mezzo secolo fa, durante una visita da erede al trono non ancora trentenne, il re ha aggiunto con un sorriso: "È terrificante come passa il tempo". A un altro paziente, che gli ha fatto notare il suo aspetto in ripresa, Carlo ha risposto con ottimismo: "Non me la passo troppo male, grazie". Non è mancato un momento di ironia quando, conversando con un degente, ha suggerito un sorso di "buon malt whisky, che mi dicono faccia bene al cuore", aggiungendo però che la decisione spettava ai medici. Il re ha anche manifestato solidarietà verso un paziente in attesa di una diagnosi di tumore alla prostata, sottolineando l'importanza dei controlli preventivi, un tema che gli sta particolarmente a cuore da quando ha reso pubblica la sua malattia per sensibilizzare l'opinione pubblica.
Durante la visita, Carlo ha espresso ottimismo sui progressi dei trattamenti oncologici moderni, incoraggiando i pazienti a mantenere viva la "speranza" anche nei momenti più difficili. "C'è una luce in fondo alla strada", ha detto, rivolgendosi a chi sta affrontando il percorso delle cure. Questo messaggio di resilienza e positività riflette l'approccio del sovrano alla propria battaglia contro il cancro, una condizione che Buckingham Palace ha confermato non essere alla prostata, pur senza rivelarne la natura esatta. Le cure, iniziate a febbraio 2024, proseguiranno anche nel 2025, ma i medici si dicono fiduciosi sui progressi compiuti. La visita al Midland Metropolitan University Hospital rappresenta un momento simbolico per Re Carlo, che da quando ha annunciato la sua diagnosi ha scelto di rompere con la tradizionale riservatezza della monarchia britannica sulla salute dei reali. La sua decisione di condividere pubblicamente la malattia, come dichiarato da Buckingham Palace, aveva l'obiettivo di "evitare speculazioni" e promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza della prevenzione e delle cure oncologiche.
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