INFRASTRUTTURE
Sono stati inaugurati ieri pomeriggio i nuovi ascensori che collegano il centro storico di Todi all’area di Porta Orvietana.
Presenti "al varo", oltre al sindaco di Todi Antonino Ruggiano, anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e vice premier Matteo Salvini, l'assessore regionale Francesco De Rebotti, il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e le autorità civili, religiose e militari.
"Oggi finalmente coroniamo un sogno - ha detto il sindaco Ruggiano - alla presenza del Ministro, con l'orgoglio di una città e con l’orgoglio di una squadra che è la squadra di Todi... Questo è un lavoro complessivo che è stato realizzato naturalmente a partire dal Comune". E aggiunge scherzando: "Forse abbiamo strafatto, perché abbiamo ottenuto un ascensore di ultimissima generazione che va un po' troppo veloce e quindi non ti fa godere il panorama, perché va su in 13 secondi e ti sfugge".
Dopo i numerosi interventi dei partecipanti, il ministro Salvini è intervenuto parlando della fondamentale importanza di architetti, ingegneri e di tutti quelli che concorrono alla realizzazione delle opere infrastrutturali, e ha detto: "Uno potrebbe chiedersi: ma cosa ci fa il vice presidente del Consiglio all’inaugurazione di un ascensore a Todi un lunedì pomeriggio? Perché per la comunità fa la differenza e quindi non ci sono solo le grandi opere, ci sono anche quelle piccole. In Umbria peraltro abbiamo cantieri in corso per 2 miliardi e mezzo, sulle case, sull’acqua, sulle strade, sulle ferrovie”. In merito all’appello sollevato dall’assessore regionale De Rebotti sulle difficoltà che l’Umbria sta attraversando sulle infrastrutture ferroviarie, ha aggiunto: "Posso tranquillizzare le amministrazioni pubbliche perché ho un appuntamento già la settimana prossima con il presidente dell’Autorità dei Trasporti e vi posso dire che stiamo lavorando perché non ci sia nessun problema per i lavoratori e per i pendolari e non ci sia nessuna interruzione di servizio per il trasporto che arriva a Roma". Nel dettaglio, il ministro chiederà una deroga che consenta la prosecuzione della circolazione dei treni regionali umbri sulla Direttissima Roma–Firenze fino all'entrata in servizio dei nuovi convogli capaci di viaggiare a 200 km/h.
Gli ascensori si inseriscono nei pressi del possente rudere scivolato nei secoli a valle dall’altezza degli attuali giardini pubblici. Questa testimonianza storico-culturale della città tuderte ha ispirato il progetto architettonico firmato dallo studio Biondini e Corradi. Una struttura moderna in vetro e acciaio che riesce a dialogare con l’antico, esempio di come tecnica, storicità e ambiente possano coesistere. La torre in vetro infatti consente la visione del paesaggio circostante ed è stata realizzata con un costo di 2,6 milioni di euro finanziati interamente con fondi regionali e nazionali destinati alla mobilità sostenibile.
Lo sbarco sarà all’altezza di via Termoli, dove da mesi è in costruzione, con i fondi del Pnrr, un secondo ascensore che salirà fino ai giardini pubblici, all’inizio di via Ciuffelli.
Le due cabine hanno una capienza di 15 persone l’una, con un tempo di salita/discesa inferiore ai 14 secondi e saranno in funzione 24 ore su 24, unendosi all’impianto di risalita esistente, che resterà comunque attivo.
L’attuale parcheggio di Porta Orvietana, dove sono disponibili 230 posti auto, oltre a 40 posti camper e 4 posti riservati a disabili, sarà ampliato, con avvio dei lavori entro settembre, da altri 100 posti ricavati dalla riqualificazione della zona finora occupata dai mezzi della Gesenu, e situato immediatamente a valle dei nuovi ascensori.
Tra i presenti alla giornata anche i progettisti e il direttore lavori e l’assessore Comunale ai Lavori pubblici Moreno Primieri. Nel cantiere inoltre risultano essere stati coinvolti dieci professionisti, tra progettisti e collaudatori, e 15 aziende ad alta specializzazione, a partire dall’impresa affidataria, la Flamini Giuseppe di Terni.
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